Grazie all’amico Marco Fraschia, past president del CAI UGET Valpellice, per questo bellissimo racconto che ricorda l’impresa di un uomo che la storia ufficiale ha presto dimenticato.
Centocinquant’anni fa il bobbiese Bartolomeo Peyrot fu il primo italiano a salire sul Monviso accompagnando come portatore l’inglese Francis Fox Tuckett con le due guide Michel Croz di Chamonix e Peter Perren di Zermatt.
Il Cai Uget Val Pellice, per ricordare l’impresa e il personaggio, nel 2012 ha allestito una mostra e girato un film. Questo articolo ne è il dovuto completamento.
«Finalmente un buon diavolo, piccolo, ma di buona volontà, accettò di accompagnarci […]. Egli si chiama Bartolomeo Peyrotte[1] e si obbligò a rimanere con noi per quanto tempo avessimo voluto» (Francis Fox Tuckett)
Un’ora e mezza
Tanto bastò a Bartolomeo Peyrot per cambiare la sua vita ed entrare, suo malgrado, nella storia dell’alpinismo. Tanto passò tra l’arrivo in calesse a Bobbio Pellice, alle 6.30, di Francis Fox Tuckett e delle sue due guide, Michel Croz di Chamonix e Peter Perren di Zermatt, e la partenza a piedi alle 8.00 dal paese assieme a Peyrot, assoldato come portatore («il teodolite, il sacco da dormire, le provvisioni per due giorni formavano un peso davvero alquanto considerevole»[2]) alla «mercede di 2 franchi e 45 centesimi al giorno, oltre il vitto». I tre arrivavano da Torre Pellice – dove avevano pernottato all’Hôtel de l’Ours, «eccellente, pulitissimo e condotto molto bene da gente cordialissima» – raggiunta con l’omnibus in due ore e un quarto da Pinerolo. Si erano fermati due giorni a Torino, il 30 giugno e il 1 luglio, dopo un’escursione nel gruppo del Gran Paradiso e nelle valli di Lanzo. Continua la lettura di Bartolomeo Peyrot, il primo italiano sul Monviso (4 luglio 1862) →