Archivi categoria: Cai Uget – Cultura

Angelo Abrate e Renato Chabod : alpinisti accademici e formidabili pittori di montagne

A fine gennaio avevamo parlato di Matteo Olivero, che sente e riproduce le sensazioni della montagna come solo un vero valligiano, figlio dei monti, sa fare. Capace di tecnica e di fortissima ispirazione, senza retorica, puro e diretto , è inondato di sensazioni che riesce a trasmettere. Impresa che riesce a pochi pittori di montagna tra i quali vorrei indicarvi due ottimi alpinisti, entrambi accademici del gruppo occidentale: Angelo Abrate e Renato Chabod . Continua la lettura di Angelo Abrate e Renato Chabod : alpinisti accademici e formidabili pittori di montagne

Pietra d’inciampo per Jacopo Lombardini

Fare memoria

Il Liceo valdese, unica scuola superiore rimasta in val Pellice, è un polo di formazione e cultura non solo sul territorio, ma anche per il territorio e uno degli ambiti in cui si muove è quello della memoria storica. A tal proposito tra aprile e maggio sono previste due iniziative per ricordare Jacopo Lombardini, particolarmente legato al Collegio valdese, perché quando arrivò a Torre Pellice impartì lezioni private ad alcuni studenti del Liceo, molti dei quali conobbe anche in veste di educatore presso il vicino Convitto valdese.
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CONFERENZA DANTE ALPINISTA CAI – UGET 1921

Pubblichiamo questo articolo relativo a Dante Alpinista con questa “chicca” presa dall’archivio Cai Uget del Bollettino di cento anni fa:

CONFERENZA DANTE ALPINISTA 1921

Per cortese concessione dell’autore siamo lieti di offrire in lettura ai nostri Soci la bella conferenza tenuta – dall’egregio Prof. Cav. Francesco Vercelli – alla Società Alpina delle Giulie in Trieste e ripetuta nella Sede dell’U.G.E.T. la sera del 1° dicembre 1921.Per mancanza di spazio Pubblichiamo la prima parte, riservandoci di far seguito nel prossimo numero.

Ignoro se alcuno abbia mai pensato di studiare dal lato alpinistico la Divina Commedia. Pure il mistico viaggio dantesco per le bolgia infernali o su per l’erta montagna del Purgatorio si svolge in un ambiente alpinistico per eccellenza, fra petraie, dirupi e strapiombi. La descrizione superba che il Poeta ci presenta è tutta un’esaltazione delle gioie e delle fatiche con cui gli nomini forti temprano, sui monti, le membra e l’anima:

a sofferir tormenti, caldi e geli
simili corpi la virile dispone.
PURG., III, 31.

Il Poeta s’avvia al monte del Purgatorio, che Ulisse nel canto XXXVI dell’inferno così descrive:

n’apparve una montagna, bruna
per la distanza, e parvemi alta tanto
quanto veduta non avea alcuna.
INF., XXXVI, I3.

Come l’alpinista nell’accingersi alla scalata d’un monte difficile e sconosciuto si stringe alla sua guida, cosi Dante si accosta a Virgilio:

i’ mi ristrinsi a la fida compagna
e come sarè io senza lui corso?
chi m’avria tratto su per la montagna!
PURG., III, 4.

Tra la Magra e il Varo, da Lerici a Turbia, le scoscese montagne della Liguria presentano dirupi difficili da valicare. Ma la più aspra di queste salite è una comoda scala a confronto di quelle che salgono al santo monte:

Noi divenimmo intanto a piè del monte:
quivi trovammo la roccia sì erta,
che’ ndarno vi sarien le gambe pronte .
Tr a Lerice e Turbia , la più diserta,
la più rotta ruina è una scala,
verso di quella, agevole e aperta.
PURG., III,46.

Ma Virgilio, che sale le vie dell’Inferno, non conosce quelle del Purgatorio. Dinanzi all’erta roccia sta esitante:

“Or chi sa da qual man la costa cala”
disse l’ maestro mio, fermando il passo,
“sì che possa salir chi va senz’ala?”
PURG., III,52.

E rivolto alla timida schiera delle anime, che, impaurite al veder l’ombra di Dante, avevano sospeso il passo, domanda:

“ditene dove la montagna giace,
sì che possibil sia l’andare in suso;
che perder tempo a chi più sa più spiace.”
PURG., III,76 .

La squadra delle anime fortunate si incammina allora verso i due poeti ed è descritta con la celebre similitudine delle pecorelle, così bene appropriata per rappresentare l’atto con cui una comitiva di alpinisti, dopo una sosta, avanza per il dorso dei monti:

Come le pecorelle escon dal chiuso
ad una, a due, a tre , e l’altre stanno
timidedette atterrando l’occhio e ‘l muso;
e ciò che fa la prima , e l’altre fanno,
addossandosi a lei, s’ella s’arresta,
semplici e queste , e lo ‘mperchè non sanno;
si vid’io muovere a venir la testa
di quella mandria fortunata .
PURG., III,79 .

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CONFERENZA_DANTE_ALPINISTA_1921-22

Enrico Camanni: Il Rocciamelone, un voto di settecento anni fa

Altra puntata con la pubblicazione di brani tratti dai libri dell’amico, giornalista e scrittore, Enrico Camanni …. E’ la volta di questo tratto da “Di roccia e di ghiaccio. La storia dell’alpinismo in 12 gradi”, Laterza 2013

Molto è stato scritto a proposito, e soprattutto a sproposito, della salita di Bonifacio Rotario d’Asti al Rocciamelone, nel 1358. Spesso la leggenda e la fantasia hanno prevalso sulla storia e su quei pochi documenti che certificano, e solo in parte spiegano, la seconda impresa «alpinistica» del Trecento su una cima molto più alta del Ventoso del Petrarca, e anche più impegnativa.

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Nuovo sito “CAI UGET CULTURA”

La finalità della Commissione Cai Uget – Cultura è quella di proporre, come sua consuetudine, momenti conoscitivi sulle tradizioni culturali – escursionistiche a 360° relative alla realtà montana e non: si allarga infatti a “terreni diversi”, quali visite a musei, concerti, serate a tema anche scientifiche, proiezioni di filmati provenienti da vari Festival di Cultura Montana e dalla cineteca CAI, presentazioni di libri e ogni altro argomento ritenuto di interesse culturale.

Visita il nuovo sito CAI CULTURA:
 ww.caiuget.it/ccc

E- Mail: cultura@caiuget.it
Seguiteci, buona lettura e buona visione.

Willy Jervis: alpinista, partigiano, eroe

Nel settantacinquesimo anno dalla Liberazione (25 aprile 1945) vogliamo ricordare un uomo, Willy Jervis,  che per questa causa per questa idea ha offerto la sua vita …
“Non piangetemi, non chiamatemi povero. Muoio per aver servito un’idea”.
Ripercorriamo questa emozionante storia attraverso l’articolo a cura di Gabriele Richetti pubblicato sul suo blog  Il vaso di Terracotta che vi invitiamo a visitare.

Una storia partigiana di alta montagna e vero coraggio.

Guglielmo Jervis era un piemontese d’adozione. Discendente da una famiglia inglese, era nato a Napoli nel 1901, si era laureato in ingegneria a Milano e aveva ottenuto un posto a Ivrea nel 1935 come Direttore della scuola apprendisti meccanici della Olivetti.

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Il BiblioteCarlo gentile

… Poteva essere un semplice trasloco di libri, un sabato qualsiasi, per dare una mano all’amico Emilio che sta organizzando i lavori di ripulitura e decorazione della Biblioteca CAI-Uget alla Tesoriera per la futura nuova sistemazione. Sarà che la giornata di anticipata Primavera inondava di luce le stanze e il Parco, già animato di primo mattino, infondeva una sensazione di benessere sbirciando dalle finestre del primo piano, fatto sta che lo spirito era allegro e le energie positive. Mentre ci consultavamo per ottimizzare il tempo-lavoro ho percepito il “genius-loci” l’anima del luogo in una persona che fino ad allora avevo solo sentito nominare : è comparso con il suo mazzo di chiavi e ha iniziato ad aprire gli armadi il cui contenuto mi è subito apparso nel suo valore e nella sua bellezza. Volumi rilegati alla perfezione catalogati con ordine ed evidente competenza sembravano voler sussurrare e raccontare storie, riportare alla memoria ricordi, persone, date, eventi …

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BANFF Mountain Film Festival

l Banff Mountain Film Festival si ferma, ecco una lista di 100 film disponibili online

Articolo su :Montagna.TV

Di fronte all’emergenza coronavirus, anche il Banff Mountain Film Festival World Tour ha scelto di fermarsi e rimandare a tempi migliori le date degli eventi previsti in tutto il mondo. In Italia, al pari di Canada, USA e molti altri Paesi, il festival è al momento sospeso.

Nelle ultime ore è stata infatti diffusa una lista a cura di Lianne Caron, che ingloba ben 100 film di avventura, protagonisti del BANFF, reperibili online in maniera gratuita su Youtube, Vimeo e le maggiori piattaforme streaming.

Elenco Banff-Movie-FEstival

Ri-allestimento Biblioteca Cai Uget

Cari Amici, per chi è interessato ai lavori relativi al riordino della biblioteca, la prima prima fase  è già iniziata. 

Inoltre a breve avrà inizio la seconda fasela più impegnativa, lunga e delicata, quella della riclassificazione dei volumi con il sistema Clavis e a tal proposito chiedo l’impegno di circa 4 o 5 volenterosi che abbiano una buonissima dimestichezza nell’utilizzo del computer e, dopo una breve formazione sul programma Clavis, si dedicheranno all’inserimento nel nuovo sistema di tutti i volumi presenti in biblioteca, quasi 4000 censiti e circa un migliaio da classificare interamente. In allegato troverete il progetto biblioteca. A presto e attendiamo le vostre e-mail, scrivete a: cultura@caiuget.it .

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” LA LUNA VA IN MONTAGNA ” il 4 ed il 25 maggio

…mamme e papà non fate perdere ai vostri figli, l’occasione d’incontrarsi con i loro coetanei, se hanno una età dai 6 ai 12 anni, nella Sede del Cai Uget, al laboratorio di lettura, scrittura e disegno creativi dal tema:

La Luna va in Montagna

in occasione del 50° anniversario dell’allunaggio: 1969-2019
nei sabati pomeriggio del
4 e 25 maggio
dalle ore 15 alle 18,00
…si divertiranno

Scarica la Locandina-La-luna-va-in-Montagna