Pietra d’inciampo per Jacopo Lombardini

Fare memoria

Il Liceo valdese, unica scuola superiore rimasta in val Pellice, è un polo di formazione e cultura non solo sul territorio, ma anche per il territorio e uno degli ambiti in cui si muove è quello della memoria storica. A tal proposito tra aprile e maggio sono previste due iniziative per ricordare Jacopo Lombardini, particolarmente legato al Collegio valdese, perché quando arrivò a Torre Pellice impartì lezioni private ad alcuni studenti del Liceo, molti dei quali conobbe anche in veste di educatore presso il vicino Convitto valdese.
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Anna Torretta in … “DAL TETTO DI CASA VEDO IL MONDO”

Cari Ugetini,
è arrivato in libreria “Dal tetto di casa vedo il mondo”, il mio terzo libro, sulle mie riflessioni di Guida Alpina e mamma sull’importanza di coltivare i sogni.
Parlo della mia ultima spedizione, in “Terra di casa” insieme alla famiglia. Classica situazione al tempo del Covid: una persona in famiglia risulta positiva e scatta il lock down per tutti. Nessuno deve sentirsi costretto in casa e così inizia la spedizione con un vero campo Base in soggiorno, e i campi alti dal giardino alla mansarda, per scalare la vetta, il tetto di casa e il suo camino. Una scusa per raccontare della mia vita, delle spedizioni, delle vittorie, ma anche delle sconfitte, per parlare del mestiere di Guida Alpina. Ma soprattutto per far diventare una fantastica avventura quella cosa che hanno chiamato quarantena, e che si potrebbe riflettere in molte altre situazioni della vita.
Ed eccomi bloccata in casa per una decina di giorni. Dieci giorni di noia assoluta o un’occasione da non sprecare per stare insieme, magari in modo nuovo e senza dar nulla per scontato?
E, in questo tempo sospeso ma così attivo, parlo alle figlie di dieci e cinque anni del mio rapporto con la montagna, dell’importanza del lavoro di squadra, della tenacia e della resilienza che bisogna imparare ad allenare fin da piccoli per realizzare i propri sogni, che sono l’essenza della vita. Fra racconti di spedizioni, di salite, di cascate di ghiaccio, di incontri con donne di tutto il mondo, e descrizioni della vita quotidiana e della gestione della famiglia, questo libro diventa una vera fonte di ispirazione per tutte le donne che si dividono fra lavoro e famiglia, trovando sempre un tempo di qualità in un ambito e nell’altro, e senza mai rinunciare alla realizzazione di sé.
https://www.corbaccio.it/libri/dal-tetto-di-casa-vedo-il-mondo-9791259920478 il link di Cobaccio per trovare il libro on line.
Se volete il libro firmato venite il 20 aprile h 18.30, alla Libreria della Montagna.
Mi trovereta anche il 21 maggio h 17.00 alla sala della Montagna al Salone del libro di Torino.
Un caro saluto a Tutti!
Anna

In edicola MERIDIANI MONTAGNE “Campanile Basso e Val Rendena”

La nuova monografia è già in edicola ed alla Libreria La Montagna.

Meridiani Montagne è la rivista di montagna e di cultura alpina più diffusa e amata in Italia. Ogni monografia accompagna con passione alla scoperta delle più belle cime dell’arco alpino, un territorio che custodisce molteplici identità culturali, ambientali, naturalistiche ed etnografiche, tradizioni e storie senza tempo. Ogni numero di Meridiani Montagne presenta in modo esaustivo la meta senza tralasciarne il percorso storico e antropologico e affrontando tutti i modi di viverla: l’alpinismo, l’escursionismo, le passeggiate, la cucina, i libri.

“CAMPANILE BASSO E VAL RENDENA” Continua la lettura di In edicola MERIDIANI MONTAGNE “Campanile Basso e Val Rendena”

Il CAI UGET Ciriè compie 100 anni

“Il 18 Marzo del 1923 la Società Escursionistica Canavesana, nata a Ciriè il 9 Febbraio 1923, con sede sociale al Caffè delle Alpi in Via Vittorio Emanuele II, propone la prima gita sociale alla Madonna della Neve, piccola cappella sopra Rocca Canavese ,“con adunata in Piazza San Giovanni ore 6,45 e partenza su camion della ditta Boggetto alle ore 7…”
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Renata Andolfi in … “Himalaya in bicicletta: una donna in solitaria dove l’aria è sottile”

Cari ciclo viaggiatori, nell’ultimo mese come alcuni di voi avranno visto, ho fatto un viaggio un po’ speciale, nel nord dell’India, nella regione himalayana dove le montagne sono alte e l’aria è sottile. Ho fatto circa 900 km e, soprattutto, ho attraversato la remota regione dello Zanskar da sud a nord entrando da Manali, dopo aver superato il Rothang pass a quasi 4000 metri, poi ho attraversato la regione cavalcando la nuova strada che da Darcha arriva a Leh, quindi da Leh ho scalato il Kardung la, 5360 mt e sono scesa nella Nubra Valley. Centinaia di chilometri di una strada infernale, che strada ancora non si può chiamare, perché sterrata, sassosa, a tratti sabbiosa con pendenze spesso del 12%. Continua la lettura di Renata Andolfi in … “Himalaya in bicicletta: una donna in solitaria dove l’aria è sottile”

Dal Nuovo Mattino alle scalate libere – Vol. 23 Storia dell’Alpinismo

Buongiorno a tutti, vi segnalo che da oggi 15/02/23, come allegato del Corriere della Sera è disponibile in edicola per qualche giorno il Volume 23 della Storia dell’Alpinismo curata da Alessandro Gogna dal titolo DAL NUOVO MATTINO ALLE SCALATE LIBERE. Successivamente sarà possibile acquistarlo on line o farselo recapitare ad una  edicola  in arretrato, andando  sul sito  Primaedicola o sul sito del Corriere Continua la lettura di Dal Nuovo Mattino alle scalate libere – Vol. 23 Storia dell’Alpinismo

Matteo Olivero : geniale pittore di montagna ingiustamente poco conosciuto

Da qualche mese si può ammirare entrando in Sede la copia di un bellissimo quadro donatoci dall’amico  Roberto Bianco, accademico CAAI.   Di seguito un articolo dello stesso che racconta di quest’artista ingiustamente poco conosciuto …

 Non sono un critico d’arte ma semplicemente un alpinista appassionato anche di quadri di montagna ed in particolare di paesaggi con la neve e qui esprimerò opinioni molto personali. Continua la lettura di Matteo Olivero : geniale pittore di montagna ingiustamente poco conosciuto

Per non dimenticare: il CAI e le “leggi razziali”

Il Club alpino italiano ha riaperto la questione e inaugurato
un percorso di autocritica, riflessione storica e rielaborazione etica

Durante il ventennio fascista il Club alpino italiano (Cai) fu alle dipendenze del Partito Nazionale Fascista (PNF). Quando nel 1938 il PNF emanò le “Leggi razziali” per discriminare gli ebrei ed “epurarli” dalla vita sociale, economica, politica, il Presidente generale del CAI Angelo Maranesi (nominato dal regime) emanò una circolare alle Sezioni che ordinava di identificare ed espellere i soci ebrei.
Dopo la seconda guerra mondiale, escludendo poche Sezioni, tra cui quella di Biella, non c’è stato da parte del Cai un atto formale di revisione e riammissione dei molti soci espulsi. Continua la lettura di Per non dimenticare: il CAI e le “leggi razziali”