Da qualche mese si può ammirare entrando in Sede la copia di un bellissimo quadro donatoci dall’amico Roberto Bianco, accademico CAAI. Di seguito un articolo dello stesso che racconta di quest’artista ingiustamente poco conosciuto …
Non sono un critico d’arte ma semplicemente un alpinista appassionato anche di quadri di montagna ed in particolare di paesaggi con la neve e qui esprimerò opinioni molto personali.
Il pensiero corre subito alla rivoluzione della luce del Divisionismo ed al grande maestro Segantini ed ai suoi discepoli Fornara e Maggi . Magnifiche anche le nevi del biellese Bozzalla. Il Divisionismo , usando le parole di Luigi Marini “ non è che un mezzo tecnico per riprodurre colle materie coloranti le vibrazioni luminose dei raggi onde si compone la luce”. Pennellate a filamenti stratificati più o meno cariche di colore che conferiscono un effetto di maggior luminosità . Una tecnica che era derivata dalle scoperte della Fisica sulla scomposizione dello spettro della luce.
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