Enrico Camanni: Il Rocciamelone, un voto di settecento anni fa

Altra puntata con la pubblicazione di brani tratti dai libri dell’amico, giornalista e scrittore, Enrico Camanni …. E’ la volta di questo tratto da “Di roccia e di ghiaccio. La storia dell’alpinismo in 12 gradi”, Laterza 2013

Molto è stato scritto a proposito, e soprattutto a sproposito, della salita di Bonifacio Rotario d’Asti al Rocciamelone, nel 1358. Spesso la leggenda e la fantasia hanno prevalso sulla storia e su quei pochi documenti che certificano, e solo in parte spiegano, la seconda impresa «alpinistica» del Trecento su una cima molto più alta del Ventoso del Petrarca, e anche più impegnativa.

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Carlo Crovella: Sex Bot

In questo racconto, che si sviluppa con maestria senza uscire dalle stanze di un Commissariato torinese, Carlo Crovella si interroga sull’arrampicata dei nostri giorni. Alla fine il vero “giallo” resta ai lettori: l’arrampicata del terzo millennio, prestazionale e scientifica, non ha finito per uccidere se stessa?
(pubblicato su altrispazi.it il 28 febbraio 2020)

«Ma è pazzesco!» il Commissario Ferrero si alza di scatto.

Le luci del giorno entrano con forza abbagliante dalle ampie finestre che si affacciano su una Torino brulicante di traffico. Ma, nell’ufficio, tira aria di burrasca.

Il Commissario guarda l’ispettore Piscitiello: «L’hai mai sentita tu una cosa del genere? In trent’anni di carriera, io mai!»

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Nuovo sito “CAI UGET CULTURA”

La finalità della Commissione Cai Uget – Cultura è quella di proporre, come sua consuetudine, momenti conoscitivi sulle tradizioni culturali – escursionistiche a 360° relative alla realtà montana e non: si allarga infatti a “terreni diversi”, quali visite a musei, concerti, serate a tema anche scientifiche, proiezioni di filmati provenienti da vari Festival di Cultura Montana e dalla cineteca CAI, presentazioni di libri e ogni altro argomento ritenuto di interesse culturale.

Visita il nuovo sito CAI CULTURA:
 ww.caiuget.it/ccc

E- Mail: cultura@caiuget.it
Seguiteci, buona lettura e buona visione.

Pietro Trabucchi: Perseverare è umano

In questo difficile momento dove #IoRestoaCasa ma #Andràtuttobene abbiamo il piacere di ospitare lo psicologo Pietro Trabucchi  con il primo capitolo del suo libro PERSEVERARE E’ UMANO che fa seguito al precedente RESISTO DUNQUE SONO. Nei suoi libri, che raccomando a Tutti , Pietro ha sviscerato buona parte degli aspetti legati alla resilienza: alla capacità, cioè, di rimanere motivati nel perseguire i propri obiettivi per lunghi periodi di tempo nonostante le difficoltà in tutte le situazioni della vita … buona lettura!


Questo è quel pergolato

e questa è quell’uva
che la volpe della favola
giudicò poco matura
perché stava troppo in alto.
Fate un salto,
fatene un altro.
Se non ci arrivate
 riprovate domattina,
vedrete che ogni giorno
 un poco si avvicina
il dolce frutto;
l’allenamento è tutto.
Gianni Rodari

Resilienza: l’arma segreta del Sapiens Sapiens

Errare è umano, perseverare è diabolico.
Proverbio popolare fuorviante

Al contrario di quello che sostiene il noto detto, perseverare non è diabolico: è umano. Diabolico è rinunciare a impegnarsi, rimanere immobili, mettersi ad aspettare che la motivazione arrivi dall’esterno, non sfruttare a fondo tutte le risorse di cui gli esseri umani sono dotati. Se impegno e motivazione mettono in grado di raggiungere risultati straordinari, diabolico è sprecare questa opportunità.* Continua la lettura di Pietro Trabucchi: Perseverare è umano

20 Aprile 2019 Punta Manara da Sestri Levante

Grazie all’amica ugetina Silvia per il suo contributo con questo bel racconto. Buona lettura!

Silvia, domani niente sci, andiamo al mare.

Bene! Non avevo proprio voglia di svegliarmi presto per andare a sciare!

Infatti, ti sveglierai presto per andare al mare: alle 5.30 da me.”

La mia vita è piena di illusioni che durano meno di 5 secondi.

Circa due ore e mezza di auto e 40 euro di autostrada separano Torino da Sestri Levante, ma se il meteo è bello solo al mare, noi andiamo al mare. Al mare a modo nostro con scarpette e bastoncini, lungo il sentiero che collega Sestri a Riva Trigoso.

Partiamo così presto non perché ve ne sia reale necessità, ma perché non sopportiamo il traffico. Abbiamo quindi tutto il tempo per una buona colazione alla pasticceria Dolcemente.

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