di Carlo Crovella
Questo articolo, consegnato a molte testate di informazione in qualità di comunicato stampa per i 70 anni della Scuola SUCAI, deve prevedere una doverosa premessa per gli amici dell’Uget. Può sembrare irriverente, infatti, celebrare sul sito dell’Uget i fasti di un’altra scuola di Torino, come se uno juventino scrivesse i suoi hurrà su un “magazine” granata (o viceversa). E’ vero: il mio cuore profondo è sucaino. Lo è per tradizione famigliare, ma ancor di più per coinvolgimento personale. Sono entrato, quindicenne, nella Scuola SUCAI come allievo (metà anni ’70), sono diventato istruttore a cavallo dell’80, sono stato Direttore nel biennio ’85-87 e più volte componente della Direzione. Da allora con la Scuola SUCAI ho mantenuto un rapporto costante, che, a fasi alterne (per le più varie vicende della vita), è oscillato dal coinvolgimento diretto come istruttore alla collaborazione ideologica, culturale ed organizzativa. Il primo amore non si scorda mai: le celebrazioni per i 70 anni della SUCAI mi stanno coinvolgendo molto, sia sul piano affettivo che operativo. Detto questo, va precisato che nel corso della mia esistenza, non solo scialpinistica, sono entrato in contatto con la scuola “cugina”, quella appunto dell’UGET. Mia moglie Elena ne fa parte storicamente e, inevitabilmente, sono stato tirato dentro anche io, già nel corso degli anni ‘90. Mi si è aperta una ricca pagina di esperienze tecniche e di conoscenze umane. Infatti sono stato accolto con estrema cordialità e di questo voglio qui ringraziare gli amici ugetini. Da alcuni decenni mi trovo quindi a tenere i piedi in due scarpe “scialpinistiche”, a volte con qualche complicazione, ma spesso con doppia gratificazione. Ho potuto constatare di persona che la Scuola UGET non ha nulla da invidiare alla SUCAI: la qualità dell’insegnamento, la professionalità della gestione, la simpatia dell’ambiente (nonché la bellezza delle gite) sono di tutto rispetto. Sta di fatto che in questo periodo si completa un importante compleanno della Scuola SUCAI e penso che ogni scialpinista torinese possa trovare interessante uno specifico flash sulle origini e sull’evoluzione di tale Scuola (C.C.). Continua la lettura di La Scuola SUCAI Torino compie 70 anni
Sci alpino: dal 01/01/2022 obbligo di assicurazione
Come già sapete dal 1° gennaio 2022 cambiano le regole per chi pratica attività outdoor in inverno.
Il Decreto 40/2021 ha infatti introdotto una serie di misure: tra queste, l’obbligo di usare il casco esteso fino ai 18 anni di età e il divieto di fare uso di alcolici del tutto analogo a quello previsto per gli automobilisti, con possibile controllo all’etilometro.
Tra queste misure, importante è quella relativa all’obbligo di assicurazione. L’art. 30 del Decreto impone infatti di assicurarsi per responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi sulle piste da sci.
Per fare chiarezza l’obbligo di stipulare un contratto di assicurazione riguarda esclusivamente chi utilizza le piste da sci alpino.
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Natale 2021: FERRINO è con il CAI UGET!
Anche per quest’anno FERRINO e C. S.p.A., leader nel outdoor a 360 gradi, vuole rendere importante, in un momento particolarmente difficile, il prossimo Natale offrendo una GIFT CARD dal valore di euro 30 in vendita ai soci del CAI UGET al prezzo promozionale di euro 25 (buono spendibile entro il 30/06/22).
Una bellissima idea regalo con i beneficiari che potranno altresì godere dello sconto 20% riservato ai soci CAI UGET.
Per acquisto e/o altre info rivolgetevi al FERRINO STORE in corso Matteotti 21 a Torino o inviate una mail a pvto@ferrino.it …. affrettatevi!
Speciale MERIDIANI MONTAGNE: “RICCARDO CASSIN E LA GRIGNETTA”
Il 10 dicembre uscirà in edicola il terzo SPECIALE di MERIDIANI MONTAGNE sui GRANDI ALPINISTI ITALIANI:
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Rifugio Seytes: con OMG in Val Troncea!
Una coppia storica del CAI UGET Torino, Daniela e Marco Valentino, operano da anni come volontari nella sezione Rifugi della Operazione Mato Grosso OMG.
Il loro scopo è di ristrutturare vecchie strutture e poi gestirle il cui ricavato va interamente alle missioni religiose nelle montagne peruviane .
Come CAI molti di noi hanno già usato loro strutture quali ad esempio il rifugio degli Angeli a Rutor e il rifugio delle Marmotte all’Entrelor .
Adesso stanno iniziando una nuova avventura in Val Troncea chiamata Rifugio Seytes , toponimo del borgo semi distrutto in cui verrà ristrutturato l’unico immobile che è rimasto semi integro e donato a OMG da una famiglia locale. Continua la lettura di Rifugio Seytes: con OMG in Val Troncea!