Archivi categoria: escursionismo

MERIDIANI MONTAGNE: FERRATE SULLE ALPI OCCIDENTALI

Da domani 10 giugno 2020 in edicola il secondo numero dello speciale di Meridiani Montagne:  Ferrate sulle Alpi Occidentali

L’editoriale del direttore
Le prime ferrate alpine italiane risalgono agli inizi del Novecento (vedi il precedente numero speciale di Montagne dedicato alle Dolomiti), ma fin da principio l’idea di attrezzare le pareti con catene e pioli per facilitare l’ascesa anche agli alpinisti meno esperti venne accolta con una certa freddezza, perché questa “nuova pratica” poteva avere, secondo alcuni, risvolti poco prevedibili, se non addirittura funesti. Oltretutto in quegli anni costruire ferrate significava trasportare a spalla grandi quantità di materiali e attrezzi, passare lunghe ore in parete a conficcare pioli, tirare cavi d’acciaio, disegnare gradini nella roccia. Un lavoro durissimo. Continua la lettura di MERIDIANI MONTAGNE: FERRATE SULLE ALPI OCCIDENTALI

Dalle Valli di Lanzo alla Valchiusella: storia di montagne, uomini e teleferiche

L’amico Ezio Sesia, scrittore ed accompagnatore del nostro Gruppo TAM, è un grande conoscitore delle Valli di Lanzo con la sua storia, le sue tradizioni,  le sue bellezze naturali ed artistiche. Oggi ci regala un articolo che già comparve sull’Annuario 1997 della sezione di Venaria Reale del CAI (già UGET), con il sottotitolo “Personaggi e storie tra gli archivi della memoria”.
Buona lettura … 

Non è raro che nei villaggi di montagna, anche nei più sperduti, siano vissuti personaggi rimasti nella memoria per le loro singolari capacità intellettuali e artigianali. Ad esempio Giuseppe Alasonatti “Pin d’la Crous” di Ala di Stura, vissuto nella seconda metà dell’Ottocento, significativo caso di letterato pressoché autodidatta e costruttore di meridiane, che redasse tra l’altro una cronaca vivace e precisa degli avvenimenti locali. Nel mio piccolo, ricordo anche il mio bisnonno materno, Antonio Vottero Reis di Pugnetto (Mezzenile), detto per le sue capacità “Canoun” (cannone): era capace di aggiustare gli orologi, anche quello del campanile, si costruì da solo svariati aggeggi, tra cui un macinacaffè, ed era pratico di codici e leggi, tanto che molti suoi compaesani si rivolgevano a lui per pareri e consigli.

Continua la lettura di Dalle Valli di Lanzo alla Valchiusella: storia di montagne, uomini e teleferiche

Occuparsi della Piccola Montagna di Torino

Con questa bella riflessione l’amico Beppe Gavazza, responsabile del nostro Gruppo TAM, ci richiama all’attenzione per un nostro patrimonio a due passi da casa, la collina torinese  che dobbiamo tutelare prestando il nostro contributo fattivo anche nella manutenzione del suo sentieri 

Chi non c’è mai stato, almeno una volta, al Faro della Vittoria o a Superga? Sembra di essere in montagna? No: forse di essere nei paraggi di qualche alpeggio di bassa montagna con case che ricordano la città. Ciò che più fa correre l’immaginazione è la Storia che permea la città, Torino, e la sua “campagna elevata”, che trasuda dai nomi delle località collinari.
Continua la lettura di Occuparsi della Piccola Montagna di Torino

L’arte di guardare le montagne dalla finestra di una cucina

Grazie all’amico Nino Malavenda, gestore del rifugio Vaccarone in alta Val di Susa, per questo bellissimo racconto autobiografico …

Mi piace pensare che il mio amore per le montagne sia nato “nel” mare, come le Alpi che si sono innalzate dai fondali marini.

La mia storia è iniziata a più di mille chilometri di distanza dalle Terre Alte di cui sono diventato abitante senza che nulla lasciasse presagire che un giorno avrei fatto un simile cambiamento.

É iniziata imparando a nuotare prima ancora che a camminare e poi di seguito a pescare, remare e a fare ogni altro genere di attività marina. Senza sosta estate e inverno… una passione lunga tutta l’adolescenza.

Continua la lettura di L’arte di guardare le montagne dalla finestra di una cucina

20 Aprile 2019 Punta Manara da Sestri Levante

Grazie all’amica ugetina Silvia per il suo contributo con questo bel racconto. Buona lettura!

Silvia, domani niente sci, andiamo al mare.

Bene! Non avevo proprio voglia di svegliarmi presto per andare a sciare!

Infatti, ti sveglierai presto per andare al mare: alle 5.30 da me.”

La mia vita è piena di illusioni che durano meno di 5 secondi.

Circa due ore e mezza di auto e 40 euro di autostrada separano Torino da Sestri Levante, ma se il meteo è bello solo al mare, noi andiamo al mare. Al mare a modo nostro con scarpette e bastoncini, lungo il sentiero che collega Sestri a Riva Trigoso.

Partiamo così presto non perché ve ne sia reale necessità, ma perché non sopportiamo il traffico. Abbiamo quindi tutto il tempo per una buona colazione alla pasticceria Dolcemente.

Continua la lettura di 20 Aprile 2019 Punta Manara da Sestri Levante