Güstìn, l’alpinista

Riprendiamo le parole del giornalista e scrittore, Gian Luca Gasca, perchè descrive le stesse sensazioni di quando ho conosciuto per la prima volta qualche anno fa Güstìn Agostino Gazzera, ugetino da sempre:
“Quando per la prima volta ho incontrato il tuo sguardo ho intuito un bagliore particolare. Quegli occhi piccoli e scuri, sotto quelle sopracciglia incolte da montanaro, lasciavano trapelare una lunga esperienza. Erano malinconici, fieri, duri, speranzosi. Erano gli occhi di un uomo che ha saputo guardare alle difficoltà della vita con dignità e dolcezza; di chi ha guardato a ogni alba come un nuovo giorno da vivere, sempre in salita.”

Proponiamo QUI un brano della sua storia speciale quella raccontata nel film “L’alpinista” (49′, 2015), opera dei bravissimi registi Giacomo Piumatti e Fabio Mancari (Stuffilm Studio)

Di seguito l’articolo di Gian Luca pubblicato il 15 marzo 2020 sul sito Montagna.TV, il primo sito italiano sul mondo della montagna e dell’alpinismo.
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Attilio Eusebio: Terre di confine

Attilio Eusebio, già presidente della Sezione tra il 2007 ed il 2009, avrebbe dovuto presentare il suo libro, fresco di stampa, “Terre di Confine” nel nostro salone lo scorso 16 marzo. Purtroppo l’emergenza corona virus non ce l’ha permesso.
Sono oltre 130 pagine di avventure speleologiche e speleosubacquee raccontate dal protagonista: quarant’anni di attività raccolte in un volumetto corredato da immagini e ricordi dei vari protagonisti. 
“Ho selezionato una ventina di episodi della mia vita speleologica e speleosubacquea” – dichiara l’autore – “Alcuni hanno fatto parte della storia della speleologia, altri forse meno, ma tutti sono stati, almeno per il mio vissuto, formativi e comunque passi importanti nella mia evoluzione. Ho cercato di tracciare e di caratterizzare in queste pagine oltre quarant’anni di attività.
Momenti di esplorazione chiaramente documentati ma anche di riflessione interiore. Chi ha compiuto queste avventure aveva venti anni e ora ne ha sessanta, ma le motivazioni che lo hanno spinto per oltre quaranta anni a cercare sempre qualcosa di nuovo, a esplorare dentro e fuori di sé sono le stesse: un esasperato, egoistico e trascendente bisogno di cercare qualcosa di nuovo. Naturalmente nel tempo tutto si è evoluto; all’esuberanza giovanile si è sostituita una ricerca più matura, più intima e consapevole. Ma lo spirito non è cambiato”
Qui vogliamo presentarvi uno di questi episodi … buona lettura!

Hagengebirge

Why do we travel to remote locations? To prove our adventurous spirit or to tell stories about incredible things?
We do it to be alone amongst friends and to find ourselves in a land without man.
The Wildest Dream: The Biography of George Mallory (2001)

 Siamo nel 1985, nel gioco della speleologia i litigi tra gruppi speleo sono all’ordine del giorno: possono essere divertenti, stimolanti, utili o distruttivi, dipende anche dai vari personaggi. C’è chi li prende sul serio e chi li fa diventare una questione di onore, chi ci ride sopra. Continua la lettura di Attilio Eusebio: Terre di confine

Carlo Crovella: In sci nel Gruppo del Gran Paradiso

L’amico Carlo Crovella , scialpinista di lunga data, ci fa anche questo bel regalo riproponendo un articolo sul Gran Paradiso in sci, con il giusto mix fra informazioni tecniche, culturali e storiche relative ad un massiccio che è un vero “Paradiso” per lo scialpinismo.
(pubblicato su Monti e Valli del CAI Torino nel novembre 2019)

La pubblicazione sul finire del 2018 della Toponeige Grand Paradis GPA (cui segue proprio ad aprile 2020 l’edizione italiana, grazie alla traduzione di Deborah Bionaz, valdostana di Lillaz presso Cogne, NdR), a cura della Casa editrice Volopress di Grenoble, ha rimescolato dentro di me antichi ricordi e nuove emozioni, facendomi vibrare nel profondo.
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CUS Climbing & CAI UGET

In questa quarantena il tempo e la voglia per allenarci sicuramente non mancano, ed ora con l’aiuto del CUS CLIMBING e di Jacopo Muraro avete anche una scheda da seguire. Così da tornare a camminare sulle vostre cime preferite con le gambe (e l’addome) più allenati che mai. Si… naturalmente anche sul Musinè.

La scheda che abbiamo pensato per voi dura un mese, è completamente a corpo libero e non necessità di attrezzi. Essendo strutturata a tempo e non a ripetizioni, nel caso si voglia incrementare o ridurre l’intensità dei vari esercizi, basta aumentare o diminuire  la velocità di esecuzione. Speriamo quindi con questo allenamento di farvi sudare  divertire e soprattutto migliorare. Sono ben accetti consigli e feedback.

Vi aspettiamo per conoscerci meglio a fine quarantena nella nostra palestra d’arrampicata.

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La mia quarantena

Pietro Lacasella ha avuto un’idea per riempire questo periodo strano: ha chiesto ad alcuni alpinisti e amanti della montagna un breve testo sulla loro quarantena. Qualcuno ha raccontato come vive l’astinenza dalla roccia, qualcun altro si è affidato ai ricordi, tutti hanno scritto qualcosa di intimo e personale. Per una volta, più che di azioni, si parla di sentimenti legati alla natura.

Scarica QUI la pubblicazione …
La mia quarantena: dal Pedemontano alle Alpi