Meridiani Montagneè la rivista di montagna e di cultura alpina più diffusa e amata in Italia. Ogni monografia accompagna con passione alla scoperta delle più belle cime dell’arco alpino, un territorio che custodisce molteplici identità culturali, ambientali, naturalistiche ed etnografiche, tradizioni e storie senza tempo. Ogni numero di Meridiani Montagne presenta in modo esaustivo la meta senza tralasciarne il percorso storico e antropologico e affrontando tutti i modi di viverla: l’alpinismo, l’escursionismo, le passeggiate, la cucina, i libri.
Testo di Carlo Crovella – Foto di Elena Barni e Carlo Crovella
Ripresento qui l’articolo pubblicato sul numero di maggio di Montagne 360 (Rivista CAI), ringraziando la relativa redazione per la collaborazione. L’occasione è favorevole per proporre il testo originale dell’articolo, nonché il corrispondente corredo fotografico, purtroppo compressi nell’edizione cartacea per inevitabili esigenze di spazio (C.C).
Elena e Carlo in vetta al Giasset. Foto Arc. C. Crovella
Chi mi conosce sa che non amo i nuovi rifugi e i nuovi bivacchi. Ritengo che ormai ci siano troppi manufatti umani in quota: salvo rare eccezioni, i luoghi ideali come basi d’appoggio per successive ascensioni/traversate sono stati occupati da molto tempo.
Spesso i nuovi fabbricati non hanno una finalità logistica, ma rispondono più che altro al desiderio di ricordare una persona scomparsa. Non intendo mancare di rispetto a questa nobile sensibilità, ma è tempo che l’intera comunità degli appassionati di montagna si ponga il problema di come contenere l’eccesso di costruzioni in quota. Continua la lettura di Trekking ad anello fra i bivacchi dell’alta Val Susa→
Quando nel mese di maggio, raccogliendo l’invito di organizzare un’escursione sociale nelle aree protette della nostra regione, non avevamo idea di poter organizzare nel fine settimana del 12 e 13 giugno un’attività sociale con i soci partecipanti causa pandemia COVID e le norme sanitarie restrittive. Quindi abbiamo pensato di realizzare in alternativa un evento in remoto che permettesse comunque di descrivere e raccontare il territorio che si sarebbe auspicato percorrere a piedi.
Noi del CAI UGET Torino, per sostenere questa iniziativa interessante abbiamo coinvolto i nostri soci che numerosi hanno inviato delle foto di panorami, animali, filmati di qualche gita fatta e documentata nei nostri parchi regionali, quali Orsiera Rocciavrè, Gran Bosco di Salbertrand, Val Troncea, Alpe Veglia Devero, Monviso, Orrido di Foresto e Chianocco, Ciciu del Villar, Laghi di Avigliana.
Da tutto questo materiale, sulle note del nostro Coro CAI UGET, è stato realizzato da Emilio, Valeria e Beppe, nostri accompagnatori ORTAM, un bellissimo video in sintonia con lo spirito della iniziativa.
Poi con la ripresa dell’attività sociale si è programmata la gita sociale di domenica prossima 13/06/21 quando Valeria, Emilio e Roberto, nella giornata “In cammino nei Parchi”, vi porteranno nella riserva dei CICIU del VILLAR all’imbocco delle valli Maira e Varaita. Saliremo poi sul Monte San Bernardo (m.1625) riscendendo al Santuario di Valmala.
Le iscrizioni entro la serata di giovedì 10/06/21 comunicando: Cognome/Nome/Sezione CAI
Tramite: mail dei capigita o commgite@caiuget.it e/o messaggio whatsapp/SMS (scarica QUI la locandina). Continua la lettura di In cammino nei parchi: il video e la gita!→
Lorenzo Barbiè è da oltre cinquant’anni un nostro socio UGET, ma è anche dal 1982 un istruttore alla Scuola nazionale di alpinismo “G. Gervasutti” del CAI Torino oltre ad essere autore di guide alpinistiche, sci alpinistiche ed escursionistiche.
In questo periodo di lockdown ci ha fatto sognare con i suoi bellissimi racconti.
Lorenzo, con il soprannome Wolker Wolf, è stato il primo italiano a percorrere per intero il sentiero delle creste del Pacifico “Pacific Crest Trail”, un cammino lungo 4287 km che attraversa alcuni tra i luoghi più iconici degli Stati Uniti Occidentali, collegando il confine messicano a quello canadese. Continua la lettura di Il Pacific Crest Trail di Lorenzo Barbiè→
“In cammino nei Parchi” ha come scopo principale la promozione della conoscenza e della frequentazione delle Aree Protette nazionali attraverso un approccio lento, responsabile e in sintonia con i principi dello sviluppo Sostenibile. Un procedere lento, attento e curioso, un procedere utilizzando i sentieri, vere e proprie infrastrutture del territorio, infrastrutture a basso impatto, molto spesso curate e mantenute dal volontariato CAI che testimoniano antichi percorsi sui quali per secoli sono transitati e transitano uomini, merci e idee.
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