La montagna a cavallo della fase 2, tra solidarietà e cronache del territorio
Il numero di giugno di Montagne360 si incentra sulla frequentazione e la vita nelle Terre alte in questo momento molto particolare per il Paese. Inoltre, in questo numero anticipiamo risultati del monitoraggio 2019 sullo stato dei ghiacciai italiani.
La copertina di M360 di giugno
“Le montagne hanno bisogno di noi. E noi di loro”. Questo il messaggio del Cai per la Fase due contenuto nella lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dal presidente del Cai Vincenzo Torti, qualche giorno prima del suo inizio della Fase 2. Messaggio che è anche la copertina di Montagne360 di giugno. Il mensile arriverà nelle edicole e nelle case dei soci i prossimi giorni, inoltre, come i due numeri precedenti, è liberamente sfogliabile on line.
Le montagne hanno bisogno di noi in modo concreto. É dalla solidarietà che inizia lo speciale, con il racconto della donazione di una flotta di oltre cinquanta auto ad Anpas, che saranno utilizzate per l’assistenza domiciliare nei territori montani, e la creazione di un fondo da un milione di euro per le Sezioni Cai e i rifugi.
All’inizio della Fase 2 abbiamo raccolto parole, pensieri e aspettative degli escursionisti sulla montagna di domani: quasi tutti concordano che la montagna d’estate sarà fatta di pernottamenti in tenda e di accessi controllati nei rifugi.
Non poteva mancare, inoltre, una incursione nella montagna del lavoro: uno sguardo ai pastori e alla transumanza che si adegua alle nuove norme, anche qui la mascherina è d’obbligo.
Il direttore Luca Calzolari ritiene urgente progettare la Fase tre, che deve ancora essere scritta. “Sono convinto della necessità di ripensare gli equilibri mettendo al centro una visione sistemica per ridefinire il nostro modello di sviluppo e di vita. Proviamo dunque a cambiare abitudini, recuperiamo ovunque il deficit di ecologia, smettiamo di truffare chi verrà dopo di noi (sono parole di Robinson) per ricavarne oggi un vantaggio immediato. Ridisegniamo il peso delle attività umane. Impegniamoci a non essere inutilmente aggressivi ed egoisti nell’idea di futuro. Facciamo in modo che fin da subito la montagna diventi il laboratorio per realizzare un nuovo equilibrio ponendola al centro dell’idea di ripartenza”.
Innamorata dei sentieri è la giovane Sofia Ferrarese che nel 2019 ha partecipato al progetto Cai-Agesci “Sentieri per domani”. E così, grazie al suo grande impegno, a soli 17 anni, è diventata Alfiere della Repubblica, onorificenza assegnata dal Presidente Sergio Mattarella ai giovani che si sono distinti come costruttori di comunità attraverso la loro testimonianza, il loro impegno e le azioni coraggiose e solidali. Sofia ci racconta la sua esperienza e la gioia per questo riconoscimento.
La crisi climatica non conosce pause, in questo numero anticipiamo i risultati della campagna per il monitoraggio dei ghiacciai italiani del 2019, coordinata dal Comitato Glaciologico Italiano (CGI). I dati parlano di arretramenti drammatici (anche di centinaia di metri in un anno), riduzione dello spessore del ghiaccio di diversi metri e delle conseguenti criticità per le future disponibilità idriche.
E ancora tanti libri da scoprire e riscoprire: dalle storie al femminile risalenti all’Ottocento (Nina devi tornare al Viso di Linda Cottino, dedicato ad Alessandra ‘Nina’ Boarelli) al contributo di Eraldo Affinati che omaggia La montagna vivente di Nan Shepherd (edito da Ponte alle Grazie e Cai), definendolo “una pietra miliare della letteratura di montagna da riscoprire”. Fino ad arrivare a Die Grüne Linie, primo libro di Giancarlo Barzagli sulla Resistenza nell’Appennino tosco-romagnolo.
Dai libri al cinema e al teatro. Incontreremo un personaggio tra quelli che ha fatto la storia del cinema delle Terre alte: Luis Trenker, attore e regista, definito un’icona della montagna.
Straordinaria è la storia di Angelina, Giacoma e Anna Grassi, tre sorelle (contemporanee di Nina Boarelli protagonista del già citato libro di Cottino) accomunate dalla stessa passione: scalare le montagne. Lo spettacolo che racconta la loro storia si intitola Voglio andare lassù ed è curato da Melania Lunazzi.
Le proposte escursionistiche ci accompagnano sul monte Pelmo, lungo l’intero arco alpino in bicicletta e nella wilderness svedese, mentre il portfolio fotografico è dedicato agli scatti della spedizione di Odina Grosso sulle impervie montagne pakistane.
Scienza, curiosità, attualità, cronache di nuove ascensioni e notizie dal mondo Cai completano come sempre il numero di giugno, in tutte le edicole a 3,90 euro.
Comunicato Club alpino italiano
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