Il viaggio non finisce mai

Durante il recente trekking sul Sentiero dei Pescatori della Rota Vicentina in Portogallo la nostra guida, Angelo, ci ha fatto conoscere un bel passaggio dal libro “Viaggio in Portogallo” di Saramago, che si può adattare alla nostra vita.

Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito.

Colgo l’occasione per proporvi la lettura di due bellissimi articoli scritti da partecipanti al suddetto indimenticabile trekking …
Anna Maria Branca
Pier Giorgio Lazzarin

 

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