Il 31 gennaio in edicola: LA STORIA DELLO SCIALPINISMO

Martedì 31 gennaio 2023 sarà in EDICOLA LA STORIA DELLO SCIALPINISMO, della cui stesura si è sono occupato il torinese Carlo Crovella

L’obiettivo del volume è quello di incuriosire sia il neofita alle prime esperienze con le pelli sia lo scialpinista stagionato.

Il primo potrà seguire, con pragmatica sistematicità, il fil rouge che dai legni lunghi tre metri, utilizzati secoli fa nell’Europa settentrionale, ci ha condotti fino ai risvolti dei giorni nostri, fra cui le attuali competizioni scialpinistiche (skialp race), di prossimo coinvolgimento olimpico.

Il secondo ritroverà atmosfere d’antan, ricordi stemperati, personaggi storici, ma anche un’infinità di segnalazioni forse inedite o quanto meno poco note.

Adolfo Kind, pioniere dello sci torinese e italiano. Foto Arch. Ski Club Torino

Allo sviluppo dell’evoluzione tecnica si affianca l’analisi di quella culturale, imperniata sui libri di riferimento. Da Nansen a Paulcke, da Kurz a Parmentier, dall’Aruga-Poma a Bersezio, fino alle più moderne raccolte di itinerari, il risvolto editoriale ha lasciato un segno profondo nei trend scialpinistici, almeno quanto le novità tecniche come l’osso di pollo Marker, gli scarponi di plastica, le tessilfoca adesive, l’attacchino Dynafit…

Il volume si estende anche all’attività scialpinistica nel bacino del Mediterraneo e poi negli USA, in Sud America e Patagonia, in Africa (Atlante-Kilimangiaro-Ruwenzori) e in Asia fino ai colossi himalayani.

Come primo impatto, l’opera non può che esprimere un carattere “torino-centrico”: d’altra parte lo Ski Club Torino è la culla dello sci italiano (anche se non di “tutto” lo sci nazionale), la Scuola SUCAI Torino è stata la prima ad essere fondata (1951-52) e il GSA UGET Torino è da sempre un centro nevralgico dell’evoluzione scialpinistica, specie (ma non solo) nel settore dei raid in sci.

Tuttavia nel testo si trovano mille informazioni su personaggi, episodi e altre località che hanno registrato (e continuano a registrare) un’intensa attività scialpinistica: da Milano e Genova fino a Trieste, dalle Dolomiti all’Appennino tosco-emiliano, e poi Roma, L’Aquila e Catania

Un prezioso riferimento per tutti gli appassionati dello sci lontano dalle piste battute: andare in montagna non è soltanto mettere un piede davanti all’altro, ma costruirsi una personalità completa, anche nel risvolto culturale e ideologico.

Carlo Crovella

Torinese DOC, classe 1961, economista di formazione. Avvicinatosi alla montagna per iniziazione famigliare, non ne ha interrotto la frequentazione nelle più svariate discipline: alpinismo, arrampicata, escursionismo, canyong. Sciare è però la sua passione più intensa e lo scialpinismo la sua roccaforte ideologica e operativa. Istruttore “storico” dai primi anni ’80, è stato anche direttore della Scuola di scialpinismo SUCAI Torino e, in seguito, istruttore nella Scuola di scialpinismo UGET Torino.

Convinto sostenitore dell’aspetto culturale, da oltre 40 anni scrive di montagna nei diversi risvolti: ha pubblicato numerosi articoli su molte riviste, fra cui La Rivista delle Montagna, ALP e Meridiani Montagne. Contribuisce con sistematicità a vari siti web, fra cui il GognaBlog. E’ autore di diversi libri che spaziano dalle monografie tecniche ai saggi storici (è noto in particolare quello su Giusto Gervasutti) fino ai testi di narrativa.

Nota: i volumi della Collana sono distribuiti in tutte le edicole come allegati del Corriere della Sera. Ogni volume rimane in edicola una settimana. Per essere certi di trovarlo, è prudenziale prenotarlo dal proprio edicolante o andare sul sito primaedicola.it dove si può acquistare la singola uscita, anche in arretrato, o l’intera collana.

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