La speleologia ai tempi del Covid

Segregati in casa a causa delle note limitazioni, ci siamo detti che questo momento, privo di alternative maggiormente allettanti, fosse un’opportunità unica per portare il catasto speleologico di Piemonte e Valle d’Aosta finalmente online.

Dall’idea è quindi nato il progetto che, pur non riscontrando entusiasmo a livello delle istituzioni regionali, è invece stato accolto e realizzato sotto l’egida dell’Agsp.

Fondamentale è stato il contributo di Alessandro Vernassa, che ha creato l’impalcatura che sorregge il tutto: il software Openkis, già utilizzato dai catasti speleologici ligure e lombardo, ed ora reso disponibile su Github all’indirizzo https://github.com/speleoalex/openkis

Le caratteristiche del portale sono le seguenti:

– webgis;

– consultazione delle schede catastali complete;

– rilievi delle cavità, dai più recenti ai più antichi;

– graduale inserimento di rilievi in formato KML;

– bibliografia con download diretto delle pubblicazioni per le quali è stata concessa la liberatoria;

– schede sulle aree speleologiche, i sistemi carsici e i tracciamenti eseguiti negli anni;

– schede della fauna ipogea (al momento 226), con collegamenti alle cavità di rinvenimento;

– catasto delle cavità artificiali;

È possibile effettuare ricerche e scaricare i risultati nei formati CSV, KML e GPX. I dati, se non diversamente specificato, sono rilasciati sotto licenza CC BY SA 4.0 (Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale).

Attualmente sono censite 2790 cavità naturali e 281 cavità artificiali, e l’inserimento di rilievi – al momento oltre 1600 – immagini, referenze faunistiche e bibliografiche è ancora in corso.

I progetti di ampliamento futuri prevedono un notevole incremento del numero di cavità artificiali inserite, la creazione di una sezione dedicata alle cavità francesi che interessano zone carsiche comuni (ad esempio il settore del Marguareis), la realizzazione di un database delle sorgenti carsiche e la creazione di un archivio comune per i dati di rilievo, al fine di renderli riutilizzabili in occasione di nuove esplorazioni.


Ecco un breve video introduttivo al funzionamento del portale.

I referenti regionali sono Davide Barberis (cavità naturali), Arianna Paschetto (cavità artificiali e Massimo Taronna (cavità naturali e artificiali), coadiuvati da referenti locali: Gian Domenico Cella (Novarese, Verbano, Alessandrino), Michelangelo Chesta (Cuneese), Gianmarco De Astis (Val Ellero), Michele Gallina (Vercellese), Manuela Esposito (Marguareis, Val Tanaro), Armando Evio (Bernezzo), Enrico Lana (Fauna, Piemonte e Valle d’Aosta), Enrico Massa (Marguareis, Val Pennavaire), Leonardo Zaccaro (Marguareis, Val Tanaro).

Tutto il lavoro è stato realizzato da volontari, che hanno dato un nuovo impulso ad un percorso iniziato nel 1957 a Vercelli, con la riunione costitutiva del catasto piemontese.

Il catasto delle grotte del Piemonte e della Valle d’Aosta è consultabile all’indirizzo https://catastogrotte-piemonte.net/

I referenti regionali: Davide Barberis, Arianna Paschetto, Massimo Taronna

Il presidente dell’Agsp: Igor Cicconetti

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