SIMILITUDINI

Gli Auguri di un Migliore Anno Nuovo 2023 con questa bella riflessione di Enrico Camanni tratta dal suo libro “La discesa infinita” (Mondadori, 2021)

Prima di tutto serve un progetto. Per immaginare il proprio itinerario conviene affidarsi all’ultima parte della notte, quando si sogna più forte e il sogno sconfina nella realtà. Poi bisogna desiderarlo, accarezzarlo, incubarlo come un feto, finché diventa un pezzo di te. Il tuo itinerario. Anche se non si muove nemmeno un muscolo, questa è la parte decisiva dell’ascensione, la più avventurosa, la più importante: immaginare il percorso su una montagna o sulla pagina bianca. Soltanto più tardi entrano in gioco la tecnica, il metodo e le regole del mestiere: svegliarsi presto, calibrare lo sforzo, rispettare l’orario e mantenere il controllo. Scrivere un libro e salire una montagna non significa nient’altro che mettere parole e passi gli uni davanti agli altri, migliaia e migliaia di piccoli passi, concentrandosi sempre sul prossimo. L’importante è tenere il ritmo, misurare le forze e non scoraggiarsi per la lunghezza del sentiero. Concentrati su ogni singolo passo e non fissare la cima. Non guardarla mai, non pensarci nemmeno. La vetta è solo la fine del lavoro, il punto in cui quelle frasi e rocce che sembravano fatte di cielo, sono ridotte a una volgarissima sudata.

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