A tutto campo, in ricordo di Guido Pasquero

Venerdì 19/11 alle ore 21 nel nostro salone UGET, Lorenzo Barbiè ricorderà il socio ed amico Guido Pasquero. Ecco la presentazione della serata …

Come amico e come compagno di avventure mi sento in dovere di commemorare questo personaggio, socio della nostra sezione sin da tempi remoti. E’ sempre stata una figura un po’ defilata nonostante la sua attività abbia toccato tutte i campi della montagna: dall’arrampicata (con alcune prime insieme a Giancarlo Grassi), allo scialpinismo, allo sci di fondo, e poi escursionismo, trekking, canyonig etc. Non per nulla l’audiovisivo che sarà presentato si intitola “A Tutto Campo”.
Ma ciò che più è rimarchevole sono stati i lunghi trekking e trekking-viaggi in quasi tutte le parti d’Europa e anche del mondo. Questi fatti insieme alla famiglia, moglie e figlia. Con loro, con la mia famiglia e con diversi amici abbiamo spaziato in angoli remoti, a cominciare da quando le nostre figlie erano ancora bambine (a 5 anni il primo trekking). Nella presentazione ci saranno molte immagini di montagne poco o per nulla conosciute, dall’Epiro ai Tauri sia di Turchia che di Austria, dai Pirenei ai Cantabrici, a quasi tutta la catena alpina, oppure su monti mitici come l’Olimpo o l’Ararat. Era fautore di una concezione molto libera, semplice e stupefacente dell’andare per i monti: si esploravano aree con carte o informazioni pressoché inesistenti, incontrando ogni sorta di difficoltà (nevai, roccette, cengie, dislivelli importanti) o di situazioni, che si superavano senza problemi, anche da parte delle bambine.
Da rilevare sono pure le innumerevoli iniziative fatte nell’ambito scolastico (lui era maestro di scuola elementare) per avvicinare le scolaresche alla montagna e al rapporto con la natura, organizzando gite ed attività all’aperto.
Non solo montagna, anche il nuoto ha fatto la sua parte, aveva preso il brevetto da bagnino, che è stato utile per un salvataggio memorabile nel Verdon di una bimba.
Ha partecipato a diverse uscite del CAI, anche per la manutenzione dei sentieri, ma soprattutto ha tramandato le sue conoscenze al nipote.

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