
Testo di Lodovico Marchisio
Foto di Arnaldo Reviglio e Roberta Maffiodo
Testo di Lodovico Marchisio
Foto di Arnaldo Reviglio e Roberta Maffiodo
Foto Gita TAM “Cammino Balteo da Aymavilles ad Aosta” 👣 – Domenica 7 maggio 2023
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Continua la lettura di Foto Gita TAM “Cammino Balteo da Aymavilles ad Aosta” 👣Il Gruppo Escursionismo TAM – Torino si occupa da molti anni anche della segnaletica dei sentieri, soci CAI Uget e Cai Torino operano nella manutenzione dei Sentieri Collinari di Torino, sotto l’egida di Pro Natura Torino e in collaborazione con altre realtà torinesi.
Da un po’ di tempo è sorta la necessità di rinnovare e adeguare alle norme Regionali la segnaletica sentieristica della collina torinese.
Partenza e arrivo: Torille (Verrès, AO), 400 m – Quota massima: Monte Saint Gilles, 918 m – Dislivello in salita: 600 m – 9 km circa – Tempo salita: ore 2,30 – Durata complessiva: ore 5,00 (soste escluse).
Continua la lettura di Diario della escursione di Domenica 13 novembre 2022 al Mont Saint Gilles (Valle d’AOSTA) , chiusura attività TAM 2022 con merendaINTRODUZIONE: la pubblicazione di questi volumi rappresenta il momento conclusivo di un lavoro corale intenso, partecipato e trasversale che ha visto impegnati non solo i membri della Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano, ma anche e soprattutto molti Soci, i quali hanno voluto generosamente mettere a disposizione del Sodalizio le loro conoscenze e il loro tempo….
I documenti sono consultabili ai seguenti links:
Costituisce ulteriore documento di posizione del CAI la risoluzione del Convegno Nazionale CAI “FREQUENTAZIONE RESPONSABILE DELL’AMBIENTE MONTANO INNEVATO” svolto a Trento il 2 ottobre 2021
I 6 documenti sono pubblicati sul volume IL CAI E L’AMBIENTE – I documenti di posizionamento disponibile in formato PDF a questo link
Domenica 10 aprile 2022. In programma la traversata del Monte Fenera. Le condizioni meteo, il desiderio di camminare nella natura e di condividere la giornata con amici vecchi e nuovi hanno favorito le adesioni. Ci ritroviamo in 49 “caini” sul bus che ci trasporta nel Vercellese, a Bettole, frazione di Borgosesia, Bassa Valsesia. Sono poco più di 600 metri di dislivello, per una decina di chilometri, nel Parco Naturale del Monte Fenera. Numerose le grotte, rifugio nella notte dei tempi per uomini e animali. Lungo il percorso molti i pannelli didattici.
Si sale dal versante occidentale, tra i boschi di latifoglie e il sottobosco ricco di ciuffi di pungitopo, qualche anemone nemorosa, violette e tardive primule. La prolungata siccità non ha favorito la rinascita delle numerose specie floreali. Sostiamo sulla spianata antistante la grotta Belvedere, ai piedi del Rifugio GASB, che non raggiungiamo. Siamo in troppi. Superata la Grotta Tana della Volpe, il complesso della Sala del Trono e dei Pipistrelli, la Ciota Ciara e il Buco della Bondaccia, risaliamo fino alla sella. Breve visita alla Cappella di San Bernardo, 893 m. Suggestivo il punto panoramico, supportato dalle tabelle illustrative. Un ultimo strappo e siamo sulla punta Bastia, 899 m, sovrastata dalla grande croce alta una dozzina di metri.
Non siamo soli. Un socio del CAI di Varallo, Mario, che a sorpresa si è unito a noi a Fenera San Giulio, ci ha informato che è già salito il gruppo della Sezione CAI di Vercelli, mentre un altro gruppo ha scelto l’itinerario che noi percorreremo in discesa. C’è spazio per tutti. Ammiriamo il panorama sul lontano Gruppo del Monte Rosa, le vette della Svizzera e quelle della Valsesia e della Valsessera, il Mottarone. Panorama che ci è offerto dalla giornata tersa, anche a causa del vento che provoca baffi di neve all’orizzonte. Sotto di noi, a ovest, Borgosesia con quello che rimane del fiume Sesia, in alcuni punti una desolata distesa di sassi. In lontananza verso est, offuscata dalla caligine, l’immagine di una guglia, San Gaudenzio?, e un gruppo di grattacieli, Milano?. Non abbiamo il binocolo, lasciamo il tutto all’immaginazione. Lo spuntino ci ritempra.
Scendiamo dal versante orientale, tra lo sfacelo provocato dagli elementi nell’autunno del 2020. Questo a ricordarci la fragilità dell’ambiente, sempre più grave a causa dei cambiamenti climatici in corso, e la nostra difficoltà a porvi rimedio. Imponenti castagni divelti dalla furia del vento espongono enormi radici avvinghiate al poco terreno disponibile in questo ambiente calcareo. Importante l’opera di risanamento e ripristino dei sentieri e della segnaletica del CAI. Scendiamo superando i resti delle antiche cave dismesse e raggiungiamo lo spiazzo antistante la Casa del Parco. L’esemplare del taragn, antica costruzione rurale adibita a fienili, ricovero di animali e attrezzi agricoli, è ancora privo della sua copertura di paglia di segale. Un pastore maremmano, al di là dello steccato controlla questo grande gruppo da lontano. Quando nota movimenti improvvisi, si avvicina a fare il suo dovere. Le chiacchiere al sole sono piacevoli. Oggi non sono mancate e ce le concediamo ancora un poco. Superiamo la Chiesetta dell’Annunziata e un grande canneto e raggiungiamo l’autobus in località Fornacione.
La sosta a Grignasco in gelateria è gratificante, per noi e per il gestore. Rientriamo a Torino presto, c’è chi pensa alla partita da godere con calma, chi domani tornerà al lavoro non è stressato. I parchi e i viali sono gremiti in questa bella giornata di sole.
Sarebbe un bellissimo ritorno alla quasi normalità post Covid se non ci fosse la guerra, che ci fa ritornare alla triste realtà….
Daria e Beppe
Il gruppo Escursionismo TAM del CAI UGET Torino e del CAI sezione di Torino
Nel 2021 il Gruppo Escursionismo T.A.M. (Tutela Ambiente Montano) del CAI-UGET Torino e del CAI Torino ha effettuato una serie di trekking che hanno toccato diverse regioni italiane del nord, del centro, del sud, isole comprese:
Continua la lettura di In Cammino per l’ItaliaPartenza da Serro (frazione di Frabosa Soprana-CN) 853 m – Arrivo presso le Grotte del Caudano, 750 m – Dislivello circa 200 m – Durata complessiva ore 2,30 – Difficoltà E – Gita in autobus. Partecipanti una quarantina.
Invito ad aderire al progetto di monitoraggio promosso dal COMITATO DIRETTIVO Regione Piemonte (CDR) in collaborazione con la CITAM (Commissione Interregionale Tutela Ambiente Montano) composta da Operatori TAM e soci CAI competenti in materia ambientale, che si occupano di tutela del territorio montano attraverso azioni di informazione e monitoraggio di situazioni critiche e dell’educazione ambientale rivolta a giovani ed adulti) della Liguria Piemonte e Valle d’Aosta (LPV) .
Continua la lettura di Progetto di Monitoraggio AmbientaleA Rimini, la settima edizione di “Keep Clean and Run”, che quest’anno si è svolta lungo il tracciato della Linea Gotica, con un percorso di 417 km e 37.000 metri di dislivello.
Keep Clean and Run. Pulisci e corri. Non è per l’anglofilia imperante che il nome è in inglese, ma perché rientra nella campagna lanciata nel 2014 dall’Unione Europea, Let’s clean up Europe, un insieme di eventi di pulizia dai rifiuti abbandonati, che si svolgono in contemporanea nel nostro continente.
Roberto Cavallo, eco-maratoneta impegnato anche per mestiere in attività ambientali, la declina alla sua maniera, correndo su lunghe distanze. In questo 2021, per la 7a edizione in 7 tappe, ha scelto la Linea Gotica: 417 km con 37.000 metri di dislivello lungo il confine-baluardo innalzato dai tedeschi nel 1944 sugli Appennini, dal Tirreno all’Adriatico, per difendersi dalle forze alleate che risalivano l’Italia da sud. Luoghi simbolici, di liberazione e di pace, e anche di triste memoria come Sant’Anna di Stazzema e Marzabotto.
CONTINUA SU: https://www.loscarpone.cai.it/pulisci-e-corri/
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