Il Rifugio Rey partecipa al Tour del Thabor

Non esiste un solo Tour del Thabor, ne esistono tanti, dettati solo dalla fantasia di chi li vuole comporre. O almeno questa è l’idea della “Compagnie des Refuges Clarée Thabor”, l’associazione che unisce i rifugi e punti tappa del Massiccio del Tabhor, circa 20 sistemazioni differenti da scegliere in base al percorso che si intende seguire. Il Thabor si eleva al fondo della Valle Stretta, in territorio francese dal 1947, dopo Bardonecchia. Da quest’anno anche il Rifugio Rey è entrato a far parte dell’associazione, inaugurando una variante italiana del tour insieme a La Chardouse di Vazon e al rifugio Arlaud di Grange Seu.

Un impegno corale  ha portato alla realizzazione di questa variante. Forte è stata la collaborazione tra i gestori di rifugi, sia CAI che privati, ed alta la partecipazione dei comuni della zona. In particolare il Comune di Oulx ha provveduto ad una risistemazione del tratto di sentiero tra il Rey e la cappella di S.Giusto. Un contributo notevole è arrivato come sempre dai soci della sezione che hanno operato per il rilevamento e la segnalazione dei sentieri nella zona del Rey, rendendo la zona più fruibile all’escursionismo: grazie Giacomo, caparbio e felice! Appena disponibile, la nuova carta aggiornata con la variante italiana verrà resa disponibile presso la Segreteria, oltre che nei posti tappa.

Il sito dell’associazione (http://www.refugesclareethabor.com) offre dettagliate descrizioni degli itinerari e la possibilità di prenotare i rifugi online.

Tutti i soci della Sezione hanno ricevuto, all’atto dell’iscrizione annuale, un buono sconto per il Rifugio Rey e per il rifugio Re Magi, entrambi tappe del Tour del Thabor: che sia giunto il momento di usarli?

 

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