MARCIALONGA e dintorni

Torna lo sci di fondo
Testo di Andrea Amerio. Vignetta di Alberto Cotti

Come da tradizione quasi cinquantennale, l’ultima domenica di gennaio nelle valli di Fassa e Fiemme, si corre la mitica Marcialonga; la più lunga e più longeva gara popolare di sci nordico italiana, alla quale non manca mai la partecipazione ugetina, anche se, ahimé, con numeri molto più ridotti rispetto a qualche lustro fa ma che, in compenso, per il terzo anno di fila, ha sancito la supremazia femminile con Carla Lagori che ha raggiunto per prima il traguardo di Cavalese in poco più di sei ore e mezza (6h 34m) precedendo nell’ordine: Andrea Amerio, Floriano Ferro e Simone Bracco. A Floriano vanno i complimenti di tutti i fondisti e supporter per aver portato a termine la sua 30a Marcialonga. Bella e numerosa la cornice di pubblico ad incitare i concorrenti lungo (quasi) tutto il tracciato, molto meno il paesaggio con il percorso immerso in uno scenario assolutamente brullo e che solo a sera, a Marcialonga in via di conclusione, si sarebbe ammantato di una coreografia invernale a seguito di una leggera nevicata. Molto emozionante e coinvolgente anche la Marcialonga storica (che dal 2013 si corre alla vigilia con attrezzatura ed abbigliamento rigorosamente anteriore al 1980) a cui ho, per la prima volta, partecipato assieme al nostro mitico Mario Piva che sembra proprio non sentire il progredir del tempo. È stato un piacevole immergersi in una macchina del tempo che mi ha riportato con la mente ai tempi in cui cominciai a muovere i miei, molto incerti, passi sugli sci da fondo. Nei primi giorni dell’anno il sottoscritto, insieme a Francesco Chianale, si è cimentato nell’ultima tappa del Tour de Ski, la “Rampa dei Campioni”, di lunghezza non siderale (9 km) ma che prevede l’arrivo alla stazione intermedia della funivia del Cermis, dopo una salita continua di 3 km, con tratti di pendenza intorno al 28%. Il mese successivo alcuni di noi sono tornati in trentino a scoprire il Monte Bondone, la montagna di 2.160 m d’altitudine sopra Trento, dove sabato 23 e domenica 24 febbraio 2019, si sono svolte due gare di 30 km, rispettivamente in tecnica classica ed in tecnica libera.