Le sorprese della “clausura”

Notizie storiche della nostra sezione

Testo di Pier Felice Bertone.

Negli scorsi mesi di marzo e aprile abbiamo patito tutti, chi più chi meno, la forzata clausura, imposta a fin di bene ma che ha sconvolto consuetudini consolidate. Tanti dei “reclusi” hanno approfittato della situazione per metter mano ai cassetti delle cose lasciate in attesa di tempi migliori ed…
ecco spuntare le sorprese.

Tessera di turismo alpino di
Giovanni Ferraris.

Una signora ha trovato nei cassetti di una sua vecchia casa di montagna una serie di lettere, cartoline, tesserini, fotografie di un giovanotto, Giovanni Ferraris, che dalle trincee della prima guerra mondiale si preoccupava dell’andamento delle gite dell’UGET. Incuriosita, questa signora ha trasmesso questi documenti alla nostra segreteria. Un rapido riscontro negli archivi della sezione ha chiarito che si tratta del Ferraris che è stato praticamente l’inventore dell’UGET. È stato il promotore e l’organizzatore del mitico gruppo salito al Musinè il 9 marzo 1913 e, con i suoi 20 anni, ne era anche il più anziano. A parte la forzata pausa bellica ha fatto parte per decenni del gruppo dirigente della associazione e, nel 1945, nelle settimane immediatamente successive alla liberazione, ha organizzato a tempo di record le elezioni per la ricostituzione del consiglio direttivo a suo tempo soppresso dalle autorità fasciste. Ovviamente la gentile signora, che si dichiara appassionata di montagna, è stata invitata a far visita, quando possibile, alla nostra sede per un incontro con la Presidenza e con i soci interessati.
Caso analogo è stato segnalato da un signore, fotografo professionista, che conserva molte fotografie scattate dal suo bisnonno, Pietro Sachero, di cui viene ricordata in famiglia l’appartenenza alla nostra sezione. Anche in questo caso il riscontro è positivo: Pietro Sachero è stato socio UGET dal primo dopoguerra e ha ricoperto importanti incarichi in sezione.
Il nipote conserva numerose fotografie da lui riprese nel corso delle sue escursioni. Ci si augura di poter incontrare presto in sede il “nipotino” e, chissà, ammirare esposte sulle pareti della nostra sede alcune delle storiche immagini.

Foto riprese

da Pietro Sachero.