Il pastore di stambecchi

Storia di una vita fuori traccia
Il pastore di stambecchi

Tante cose ho visto: quel che ho potuto l’ho imparato o per lo meno cercato di capirlo. Ho visto i forcelli darsi battaglia sulla neve e la pernice sciare sulle sue zampe fatte per il freddo; ho visto l’aquila portare via una marmotta e ho imparato che in vecchiaia le tocca morire di fame perché l’uncino, crescendo, le impedisce di aprire il becco. Ho visto tornare il lupo e il gipeto, il ghiacciaio ritirarsi e il bosco avanzare; ho visto campi della valle abbandonati e le case vecchie crollare e quelle nuove riempirsi e vuotarsi di gente che ritorna, ma non resta. Ho visto amici e colleghi andarsene, uno dopo l’altro, portati via dalla vecchiaia, dalla solitudine o dalla malattia.
Mi sono mancate molte cose, ma quello che manca a molti è quel qualcosa che viene dopo che hai condiviso con i selvatici la stessa terra, aria e cielo per una vita intera.
Splendida testimonianza di un tempo fermo nella sua bellezza, raccontata in prima persona da questo uomo di montagna e raccolta meravigliosamente da Irene Borgna, un’antropologa alpina molto sveglia al di là della caffeina che le tocca assumere (come si legge nella introduzione) per entrare in confidenza con i suoi interlocutori. Libro fatto di emozioni, sensazioni e contrasti; si ride, ci si commuove e ci si arrabbia, nel percorrere questa vita dura come la montagna e avvolgente come la neve. Ironico e coerente Louis ripercorre il viaggio fatto fin qui e capitolo dopo capitolo il lettore ne viene completamente rapito, passando dalla leva al bracconaggio e dal guardiaparco alla pensione, in quella parte di Val di Rhêmes aspra e selettiva.
Il Pastore di Stambecchi dovrebbe essere lettura per tanti. Per tutti quelli che vagano insoddisfatti dentro le loro vite ricche e ovattate e per tutti quelli consapevoli della ricchezza che abbiamo intorno a noi. Per i primi potrebbe essere un motivo di riflessione, per gli altri un attimo di concreta riconoscenza.


Louis Oreiller e Irene Borgna
IL PASTORE DI STAMBECCHI Storia di una vita fuori traccia Ed. PONTE ALLE GRAZIE – 14€

Gli autori
Louis Oreiller (Rhemes-Notre-Dame, 1934) tende a non allontanarsi mai dalla sua valle, che conosce pietra per pietra, crepaccio per crepaccio,
albero per albero. Ha fatto, fin dall’infanzia, tutti i mestieri possibili in alta montagna: contrabbandiere, manovale, boscaiolo, bracconiere, pastore. Da guardiaparco e guardiacaccia ha osservato e conosciuto gli animali delle sue montagne imparando a interpretare i segni segreti della natura e viverla come un ospite rispettoso. Una vita trascorsa in solitudine tra cime e ghiacciai.

Irene Borgna, un dottorato di ricerca in antropologia alpina con Marco Aime, ha fatto della montagna la sua passione e il suo mestiere. Nata a Savona nel 1984, si è trasferita in val Gesso, dove si occupa di divulgazione ambientale e fa la guida naturalistica, portando a spasso gli escursionisti fra cime e rifugi. Ha raccolto la testimonianza di Louis Oreiller, rispettando le sue straordinarie doti di narratore e il suo parlato antico.