Dianetta era simpatica a tutti, i suoi padroncini Silvio e Carla la ricordano nell’articolo “Cominciò con un bau“, mentre l’amico Ivo la ricorda qui in versi.
A Dianetta
Adesso che sento il tuo tempo con noi più breve,
ancor più forte si fa la tua presenza,
i tuoi sguardi appena un po’ più languidi
carpiscono la nostra protezione.
Non si può dire … che ti diamo “più amore” …
dal primo attimo con noi ti abbiamo reso “umana”, non … “animale”
vivendo con te in simbiosi totale,
tanto che tu leggi persino le intenzioni, anticipi le azioni,
i movimenti, i mutamenti …
Il tuo essere più lenta rende noi più accorti nell’assecondarti
e tu … restituisci sguardi intensi, fiducia totale
abbandonandoti a noi come nessuna persona farebbe
per la diffidenza che il genere umano riserva ai suoi simili.
Tu non poni barriere, non sai mentire, non “togli” secondo convenienza …
Sei terapia anti-tristezza pillola di amore senza condizioni
e qualunque sia il tempo che ti è dato fermarti con noi,
quello non sarà il tempo reale calcolato in anni
ma l’infinito spazio d’amore che hai aperto nelle nostre anime.
La morte
E’ il tuo ultimo dono : dai tuoi occhi bagnati con le “nostre” lacrime
è svanita la T della morte ed è rimasto …
l’ A M O R … E
Addio, Dianetta
Marzo 2016
Ivo