Testo Emilio Eugenio Botto.
Chissà per quanto tempo il solo suono delle foglie degli alberi è risuonato sulla Terra senza che specie di animale alcuno lo sentisse. Per non dire del suono muto dopo il frastuono che deve aver prodotto il movimento delle placche che dividendosi e incuneandosi una nell’altra hanno prodotto i continenti nella forma come li conosciamo oggi. Il lieve fruscio dei fiocchi di neve che d’inverno si posano sul manto imbiancato sotto i pini. Il nulla dopo il fragore della valanga che precipita a valle dal pendio ripido della montagna. Tutto questo noi lo chiamiamo silenzio.
Leggi tutto “In silenzio”