In ricordo di Mauro

A nome di tutto il GSA e della sezione UGET, Marco Centin

Domenica 13 Febbraio 2022 nel corso della terza uscita sociale di sci-alpinismo del GSA, Mauro Fornaresio, nostro attivissimo socio da più anni, a non più di 150 metri dal termine delle fatiche della salita, nei pressi del monte Colmet, sopra Morgex, in Val d’Aosta, a quota 2850 metri circa perdeva il controllo degli sci, nonostante avesse i rampant, in una inversione e scivolava su un pendio di neve gelata senza riuscire a controllare la caduta.

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Al di la ‘ del tempo

Il nostro socio Silvio Tosetti ci informa della perdita di suo fratello Claudio, mancato improvvisamente all’età di 64 anni lo scorso 23 novembre, lascia la moglie Angela e il figlio Alessandro di 28 anni . Claudio, di cui pubblichiamo una poesia, era stato nostro socio, prima di trasferirsi al mare. A Silvio e alla sua famiglia vanno le nostre condoglianze.

Ci hanno lasciati

Giovanni (Gianni) Simionati era conosciuto in sezione per aver frequentato con una certa assiduità per diversi anni la Commissione Gite ed i Trekking in Dolomiti e, ultimamente, aveva partecipato con la TAM in Engadina. Giovanni è mancato il 14 settembre dopo breve e grave malattia.

Ci ha lasciati nel gennaio 2018 anche Rolando Possetto, nato nel 1937 e socio dal 1986 fino al 2007, che negli anni ’80 e ’90 aveva svolto attività di capogita con la Commissione Gite.

Ciao Bruno

Un altro grande amico ci ha lasciato, Bruno Coggiola. In questa foto ci sta salutando, ricordiamolo così  e   con le  parole di  Guido:

Bruno si rinfresca nella fontana, dopo la gita a lillaz

“Fra le foto che scorrono nella testata del sito del GSA ce n’è una in cui una lunga colonna di sci alpinisti in assetto invernale sale in fila ordinata preceduta da un capofila a braccia nude lasciate scoperte da un giubbotto smanicato. Impossibile non riconoscere immediatamente Bruno.

Io l’ho conosciuto una decina d’anni fa con l’inizio della mia frequentazione del GSA ma sono dieci anni pieni di ricordi tutti bellissimi con immagini di tantissimi momenti gioiosi che si sovrappongono.

2010 Raid GSA del Gran Paradiso, un indimenticabile pomeriggio al Pontese e mentre tutti si stava sdraiati sulle panche al sole lui a calpestare la neve a piedi nudi e poi il giorno successivo Lillaz a sguazzare, nel solito abbigliamento, nella fontana del paese per suggellare la conclusione di quel Giro meraviglioso.

E quella volta al Sommeiller con Aldo e altri amici. Alla sosta al Lago delle Monache sentiamo uno sbuffo e vediamo una sprizzata di the tutt’intorno accompagnati da una espressione fra il sorpreso e l’adirato: aveva messo il sale al posto dello zucchero! Non vi dico le ironie e i commenti quando nelle pause successive ciascuno di noi gli dava un sorso del suo the: quasi quasi era meglio bersi quello salato …

L’ultima gita con Emilio il 9 Luglio al Breithorn, poi un autunno tremendo fra notizie a volte brutte altre bruttissime fino alla vigilia di Natale.

Non sono andato a trovarlo gli ultimi giorni, non me la sono sentita. Preferisco ricordarlo con quelle sue braccia scoperte come un orso buono e con un cuore grande così sotto la pelliccia.

Ciao Bruno

di Guido Bolla

In ricordo di Ermanno Denaldi

Non c’è miglior modo di essere ricordati, se non con le parole degli amici, e qui abbiamo raccolto le parole di tutti gli amici di Ermanno che ci hanno scritto.

Ermanno Denaldi è mancato il 12 ottobre: nato nell’aprile del 1925, associato alla nostra sezione fin dal 1945. Era uno dei nostri vecchietti, aveva 71 bollini.

Pierfelice Bertone

Alpinista, escursionista, scialpinista, ciclista, grande camminatore, amante della musica classica e dell’opera. Nel settembre del 1970 sul numero due della neonata “Rivista della Montagna” aveva scritto un bellissimo articolo sulla sua traversata escursionistica in solitaria dal Colle di Tenda al Colle della Maddalena.

Ermanno Denaldi durante il raid scialpinistico della Corsica nel 1973. Foto di Piero Dematteis

Personaggio di spicco del Gruppo Scialpinistico, aveva fatto parte di quella squadra di pionieri che nel marzo del 1973 si era cimentata nella probabile prima traversata scialpinistica italiana della Corsica. Lo ricordo, a parte svariate scialpinistiche, in una gita escursionistica al Monte Emilius con pernottamento alla “belle ètoille” in una notte con eclisse di luna il 16 settembre del 1978 e come mi ha detto il buon Claudio, era il 16 settembre perchè si cantò: “16 settembre chi mai se l’aspettava una cartolina è giunta ci tocca di partire…

Riccardo Valchierotti

Arrivederci amico mio caro.
Amico e guida sulle tante montagne salite insieme.
Un destino già scritto promette che ci rivedremo in un tempo futuro.

Arrivederci caro amico.
Ci salutiamo senza strette di mano, senza parole, senza lacrime.

In questa vita morire non è una novità.
Ma anche vivere, in fondo, non la é.

(liberamente tratto ed adattato da una poesia russa di Sergej Esenin)
 Carlo Morrone

Agostino è volato via

Agostino è volato via, ci ha lasciato alla sua maniera, con un coup de teatre…alla Ago appunto.
La notizia ha colto tutti di sorpresa e ci ha lasciato sgomenti, tristi, spaesati.
Per tutti noi Ago è stato un simpatico compagno di avventure, perché lo spirito di avventura è sempre stato parte essenziale della sua vita, sia d’inverno che d’estate, sia con gli sci che a piedi oppure in bicicletta.
Ago era uno spirito libero, un folletto dei boschi, a volte un po’ birichino che con la sua simpatia distribuiva allegria a tutti.
Quando in questo periodo mi capita di pensare ad Ago, non posso fare a meno di commuovermi ma, allo stesso tempo, mi accorgo che pensando a lui sorrido, e credo che questo sia l’insegnamento più bello che ci ha lasciato. Riuscire a sdrammatizzare le difficoltà con un sorriso oppure una battuta.
Quindi non mi stupitevi se d’ora in poi, andando in montagna, fermandovi per una sosta oppure per una foto, vi accorgete di aver perso qualcosa; c’è sicuramente nei dintorni un folletto birichino che vi ha combinato uno scherzo…
Ciao Ago, pedala e scia libero e felice!

Sergio Cocordano


AGO genio “dësbela” del Gruppo Fondo

Mentre leggo commosso la frase che i tuoi familiari ti hanno dedicato affiorano alla mente ricordi, momenti bellissimi fatti di sorrisi, di lunghe chiacchierate e non solo di montagna.
Insieme ad Emilio, caro Ago, sei stato il mio Maestro di sci-escursionismo quando tentavo, senza mai riuscirci, di seguirti con gli sci, ma tu eri sempre avanti e intravedevo solo la tua bandana gialla e le tracce dei tuoi sci.
Intelligente e ironico, per noi eri il “dësbela” del Gruppo Fondo, ma nei momenti seri sapevi essere giudizioso e prudente come nella difficile prova del trapianto, affrontata con coraggio e che ha rinforzato ancora di più l’amicizia nell’incontrarti, in quel periodo, quasi quotidianamente. Hai spiccato l’ultimo volo in un attimo, come “un passerotto” in una calda giornata di sole come ne hai vissute tante, libero fra le adorate montagne.
Noi adesso siamo un po’ più soli ma il tuo sorriso sarà ancora un compagno di viaggio nel nostro cammino.

Ivo Pollastri


Questi sono solo alcuni dei messaggi arrivati in redazione per il nostro Ago, il gruppo di sci di Fondo e escursionismo ha dedicato una pagina ricca di pensieri, foto e video dedicati alla memoria di Ago: qui.