TELLIER

Finalmente riprendiamo la nostra attività sociale dopo la pausa riflessiva dei recenti fatti.  Non è che la neve ci sia di aiuto, difatti scarseggia abbondantemente (!) in questo inverno bizzarro e avaro di precipitazioni nevose. Ci mancava sollo questa dopo il COVID! 

Per non perdere tono abbiamo quindi scelto di giocare un jolly in terra Svizzera, ossia il Tellier: un migliaio di metri  di dislivello giusto al di fuori del tunnel del Gran San Bernardo, dove sembra che gli Elvetici conservino gelosamente un po’ della Bianca Materia. Ci mettiamo anche un viaggio in bus al limite della non-capienza, per agevolare il notoriamente costoso transito.

Effettivamente di la’ dal tunnel la neve c’è, non molta di più che da noi, ma basta per partire sci ai piedi dal parcheggio. Dato il carattere marginale della gita il nostro capogita Renato decide di farla ramponi ai piedi fino in cima, lo aiiuterà un bel venticello che manterrà la neve dura per quasi tutta la salita. Con 22 partecipanti e poco allenamento per via della stagione avara, giungiamo in cima sotto una bella giornata, inizialmente ventosa, con un bel panorama ad attenderci. La discesa si svolge tranquillamente su neve dura, crostosa, marcettta e gialla per la neve del deserto! Non ci facciamo mancare nulla. 

Al termine ci aspetta il bus e un comodo rientro a casa.