C’è un fantasma alla Tesoriera !!!

La prima volta me ne ha parlato Roberta.
Beh, lei nella casetta nell’angolo del Parco ci lavora, quindi ci vive e ci è di casa.
Lei dice che non l’ha mai visto, ma quando lo dice ti guarda in modo un po’ sfuggente, come se celasse qualcosa: come se avesse un segreto nascosto.

Quando il Comune di Torino ci ha assegnato i locali della nuova Sede non ne ha fatto menzione, forse perché è un essere poco invadente e sapevano che non avrebbe dato fastidio.

La Villa della Tesoriera, al centro del Parco nel quale si trova da quest’anno la nostra Sede, fu edificata intorno al 1715 come dimora per Aymo Ferrero, tesoriere di Vittorio Amedeo II e della sua seconda moglie, Clara Teresa Gay, la «Tesoriera», appena 23enne.

Già allora chi si occupava di finanza aveva evidentemente qualche privilegio!

Fu però qualche decennio dopo che iniziarono le apparizioni: un cavaliere solitario avvolto in un mantello nero bordato di rosso usciva dalla villa nella notte e vagava per la campagna circostante.

Il Parco della Villa venne ben presto chiamato Giardin dël Diav.

Ma, a dispetto di questo appellativo, tutti concordano che si tratta di un fantasma gentile e bonario che cerca di non far sentire la sua presenza.

Qualcuno pensa che sia lo spirito del vecchio Aymo ma i più ritengono si tratti di lei, la bellissima Clara Teresa.

Ora se capita di chiudere la sede la sera tardi, quando non c’è più nessuno in giro, è istintivo buttare lo sguardo fra gli alberi del Parco per vedere se è lui o non un filo d’aria che fa muovere le fronde e mettendo il lucchetto alla catena del cancello ci si sente un po’ nei panni di un secondino senza cuore.

E allora perché non lo liberiamo noi del GSA?

Qui ci vuole la collaborazione dei Capogita e di Luigi: appena un giovane aitante o una bellissima fanciulla chiedono di iscriversi alla Gita o al Gruppo e cercano di pagare la quota in vecchi scudi, l’abbiamo trovato: è lui !

Dato che sarà pure un Cavaliere abile nel galoppo ma difficilmente avrà qualche nozione di Sci Alpinismo, sappiamo cosa fare: se è un giovane aitante lo mandiamo a fare il Corso alla Scuola, se invece si tratta di una bellissima fanciulla la teniamo con noi tanto ci sarà sicuramente qualcuno che scia peggio e tanti disposti a darle una mano!

E magari prima o poi la affianchiamo a Luigi e così tornerà a ricoprire il suo vecchio ruolo: quello de “La Tesoriera”.

E Roberta?
Beh anche a Roberta non dispiacerà: quando durante le corse sfrenate nel parco passerà sotto il suo ufficio non scapperà subito via come prima, ma si fermerà un attimo a scambiare due ricordi sull’ultima bellissima gita!

Ma, a noi, lei continuerà probabilmente a dire che non l’ha mai visto!

guidox

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