26 dicembre 2016
Cima Dorlier

Eccoci alla gita di fine anno che viene ad essere la terza di questo anno 2016-2017.

La metà è piuttosto originale anche se tutti gli sci-alpinisti non di primo pelo vi saranno passati sotto non poche volte.
La scelta, dovuta all’innevamento buono, alla facilità di salita e soprattutto alla vicinanza con la piola, cade questa volta sulla Cima Dorlier, una accessibilissima MS la cui paciosa sommità svetta ad oltre 2750 e dal dislivello di poco più di mille metri.

Il merito della scelta va al navigato Riccardo, che ne sa sempre una più del diavolo…, il quale, con Cristina ed il sottoscritto, si è assunto il compito di far venire appetito ai partecipanti per la mangiata che farà seguito all’ evento sportivo…

Siamo in Val di Susa, oltre Cesana, nella laterale ma importante Val di Thures.
La “sorellona”, che da sempre contribuisce a relegare la Dorlier in secondo piano, è l’incombente Dormilleuse 2908m, più panoramica e sciistica ma anche più lunga e, sicuramente, più inflazionata.
Ma la Dorlier non ha solo una sorella più famosa ma anche un fratellino minore: il Giaissez metri 2588 (che spesso si contende l’esordio scialpinistico di tanti con le vicine Cima del Bosco e Cotolivier), viene infatti accarezzato lungo il percorso per essere lasciato a sinistra poco dopo essere transitati per il colle Chabaud intorno ai 2200 metri di quota.

L’accesso automobilistico, a causa della strada stretta, tortuosa e sovente gelata, non può che essere in auto e questa dispersione organizzativa contribuisce in maniera sensibile ad allungare e complicare le manovre.
Alla fine, gli ultimi lasceranno le case di Thures intorno alle dieci e soltanto poco prima delle due del pomeriggio saremo in punta.

La scarsa frequentazione della Dorlier impone anche, a dispetto delle decine di tracce presenti in basso che puntano alla Dormilleuse, una tracciatura (parzialmente) ex-novo: altro elemento che dilata i tempi.
Lo spostamento in sci dalle auto alla punta è di circa 6,6 km e la presenza di oltre trenta partecipanti non possono che contribuire ad allungare di non poco le nostre ottimistiche tabelle di marcia.

Saranno infatti passate le 16,30 quando metto piede nella graziosa (ma un po’ cara!) locanda per il pranzo, che ormai è diventata una “merenda-sinoira” !
L’appuntamento era per le 14,00 ….
Siamo soltanto due ore e mezza in ritardo!

Tornando alla nostra gita bisogna ammettere che la neve non era forse il massimo anche se, con un po’ di esperienza, si riusciva ancora a trovare qualche area interessante da svirgolettare.
Il cielo è sempre stato sereno ma velato, fortunatamente la quasi totale assenza di vento ha consentito ai Capogita di chiusura una permanenza in vetta priva di problemi.
Panorama interessante dalla sommità raggiunta sci ai piedi, anche se, ovviamente, limitato dalla incombente presenza della Dormilleuse a sud.

Complimenti agli oltre trenta partecipanti, giunti quasi tutti in vetta; ancora una volta una gita comunque ben riuscita.

Conclusasi poi con antipasti, polenta e dolce, abbondantemente innaffiati di vini e birre, presso la Trattoria Moretta di Oulx.

E poi tutti a casa, a sciolinare le assi per il prossimo appuntamento dell’otto gennaio!!!!

Buon Anno Nuovo,
emmeci


Fotografie di Emilio Candutti, Marco Centin e Michelino Giordano

Per vedere e scaricare queste ed altre foto di Marco potete cliccare quì

Cai Uget