14 maggio 2017
Cima Autour

Eccoci alla frutta….
Nonostante la stagione avanzata (non la voleva più nessuno…) il GSA continua a radunare attorno a sé pletore di persone con rimarchevoli problemi di insonnia, disposti a settare la sveglia dello smartphone ad orari da edicolanti….

Nell’ ormai lontano Ottobre 2016 schedulammo la conclusiva gita n. 13 di due gg in Vda, Valgrisenche, ma il comandante supremo ed assoluto, il signor Meteo, ci ha indotti (ancora una volta) ad una sterzata finale di programma.

Cosicché, complice un innevamento decisamente sopra la media stagionale, concludiamo “in casa”: nelle Valli di Lanzo; ci giunge all’orecchio che la cima Autour è in condizioni eccellenti.
Martedì 9 velocissimo test per verificare le condizioni che trovano conferma delle “voci-di-corridoio”.

“Se tali condizioni permangono” – bisbigliamo in auto per non farci sentire dai produttori di basse pressioni – “saranno tutti contenti di questa gita” (NdT: i soci partecipanti).

Ma si sa, il signor Meteo ha le orecchie fine ed infatti venerdì e sabato manda giù un pioggia infame che “appesantisce” il manto e, pur mantenendolo ancora decente, rovina l’ottimo fondo trovato durante il preventivo sopralluogo!
Azz!!!!

Più di venti assonnati personaggi alle 7,30 del mattino del D-Day (domenica 14 Maggio), parcheggiate le auto alla Cappella dei Bersaglieri, sci ai piedi, lasciano le aree pic-nic del Pian della Mussa per dirigersi verso il Colle Tovetto, un primo punto di ricompattamento a mt 2167, proprio di fronte al Colle d’Arnas che rappresenta la “porta di ingresso invernale” al Rifugio Gastaldi.

Dai pressi della Quara di Bellacomba, 700 metri più in alto, a due passi dal noto Passo delle Mangioire, Annalisa, Germano ed il sottoscritto, osserviamo i piccoli puntini, salire lentamente (abbiamo dormito al Gastaldi e ci incontreremo lungo il percorso).

Tutto procede secondo i piani e, una volta ricongiunti al Piano degli Alamant a 2400m, saliamo in uno stretto canale che termina al Colle delle Pariate a 2570m.

Svoltiamo a destra salendo su una ampia spalla e, poco dopo, la nostra meta si concretizza alla vista.

Un ostico fascione di rocce sulla sinistra divide il “nostro” percorso di salita da quello “tradizionale” che vede la partenza da Cornetti (Balme City).

Per poterci immettere nel tratto terminale del percorso dobbiamo puntare al versante N della Punta Lucellina e, superate di quota le fasce rocciose, chi con le pelli, chi senza, percorriamo il lungo traverso che adduce agli ultimi zig-sag ed allo spallone finale.

Orfo, reduce dai recentissimi luculliani festeggiamenti del suo settantesimo compleanno, batte la parte finale; un traverso che aveva creato una motivata apprensione, sia martedì che oggi, si rivela stabile ed innocuo e, in capo ad un quarto d’ora, tutti siamo sulla panoramica ed isolata vetta.

Ad ovest, non lontano, il Lago della Rossa con la sua grande diga, sotto di noi, Balme con l’itinerario tradizionale.

La Rossa, la Bessanese, lontanissimo, pure il Gran Paradiso….
Qualche cumulo lontano offusca un po’ la visuale ma nel complesso direi, ottimo panorama.
E, una volta tanto, su una cima “nostrana”.

Nella discesa, che obbliga ad un ripellamento, purtroppo una socia, si lascia sbadatamente sfuggire uno sci che… abbandonato a sé…non fa altro che fare il lavoro per cui è stato concepito: scivolare.
Lunghe manovre di recupero attarderanno la discesa di una buona mezz’ora ma tutto si conclude per il meglio.

La qualità della neve si è dimostrata ottima nella parte sommitale, discreta in quella intermedia e decente in basso dove le alte temperature odierne hanno ammollato lo strato superficiale consentendo comunque una progressione, magari non veloce, ma fluida.

In poche ore di sole nelle ultime giornate il manto nevoso sta letteralmente sparendo….
Chi vorrà continuare con lo sci-alpinismo sarà da oggi obbligato a fare portage o a salire di quota… l’estate non sta finendo, come cantavano i Righeira, sta arrivando….

Complimenti e ringraziamenti ai tanti soci che con la loro presenza hanno onorato il lavoro dei tanti coordinatori.
Tutto il Direttivo si augura di essere riuscito a mettere insieme un decente programma sulle nevi, zigzagando tra meteo inclementi e innevamenti incostanti.

La stagione però….non è finita!
Appuntamento per tutti per la cena di fine anno Venerdì 26 Maggio!

Ciao, ciao,

emmecì


Fotografie di Marco Centin e Michelino Giordano.

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Cai Uget