RADUNO
27 febbraio – 2 marzo – Ubaye

Dopo le note alternanze di condizioni non favorevoli allo skialp eccoci finalmente al Raduno di fine Febbraio 2015 con la neve e previsioni meteo…. discrete il che, date le esperienze di questa stagione è già un grosso risultato!!!
Dopo il Tirolo del 2014, quest’anno la meta è l’UBAYE, zona francese non lontanissima, facilmente raggiungibile dal Colle della Maddalena (in francese Col de Larche).

Dalla sua cittadina principale, Barcellonette, partono bellissimi ed impegnativi tour ciclistici (colli della Cayolle, Allos, Bonette) ed ovviamente in centro ad una miriade di montagne, una più bella dell’altra, basti pensare all’Aiguille de Chambeyron a 3412 metri d’altitudine, nel comune di Saint-Paul-sur-Ubaye.

Dal colle del Sautron, poco sopra Saretto in Val Maira è anche possibile fare un bellissimo anello di MTB intorno al suddetto massiccio ma…. qui si ha da parlare di neve….

Raggiungo gli amici del GSA (già presenti da Venerdì sera) transitando dal colle di Vars a causa di “altri ineludibili impegni di natura nivo-ludica” in quel di Serre Chevalier, il sabato pomeriggio, giusto in tempo per godere dell’accoglienza di Bernadette e dei suoi collaboratori che nella Gite d’étape di Larche si stanno prodigando in ogni modo per non farci mancare veramente nulla.

Prima di cena i 23 amici mi raccontano di un Sabato riuscitissimo:


Sabato 28 Febbraio

Dopo essere partiti sci ai piedi dalla Gite con un tempo un po’ uggioso hanno risalito per una comoda mulattiera il Bois de la Lauze immettendosi nel Vallon des Vaches.

Con il tempo ormai migliorato e sotto un bel sole hanno percorso uno ad uno un traverso un po’ ripido per raggiungere il Pas des Manzes e di qui senza problemi la bella dorsale che li ha portati ai 2790m della Tete de Plate Longe.

La prima parte della discesa è stata su neve piuttosto bella solo un briciolo guastata dal ritorno di qualche nuvola che ha creato un leggero calo di visibilità.

Appena però si sono buttati nel Vallon de Rofre, parallelo a quello di salita, le grida di entusiasmo si son sentite fino a … Serre Chevalier ed anche il finale, in un ripido canale che li ha portati proprio sopra Larche pare sia stato proprio niente male.

Il trattamento riservatoci nella Gite è di alto livello: l’ottima cena è abbondante e di alta qualità; vengo inoltre a sapere che essa fa seguito ad uno dei nostri “tavolini”, a conclusione della Tete de Plate Longe, che è stato possibile allestire “indoor” grazie al permesso della padrona di casa, parbleu!


Domenica 1° Marzo

Domenica mattina, colazione ore sette, il tempo è di nuovo un po’ velato ma promette bene.

Ci spostiamo in auto poco a monte di Saint Paul a les Bonis 1470m e, dopo un tratto di pista di fondo, imbocchiamo il Vallon de Mirandol, risalendo le battutissime tracce all’interno del fitto bosco.

Dopo poco più di un’ora ricompattamento su un pianoro a 1900 metri a cui fanno seguito una lunga serie di bellissimi dossi ricoperti di una attraente neve invernale che scintilla al sole.

Raggiungiamo così l’Aiguillon 2482m che di aguzzo non ha proprio nulla; il tempo è diventato magnifico, regalandoci finalmente la possibilità di trattenerci a lungo sulla massima elevazione dopo i primi mille metri della giornata.

Ma non c’è molto tempo perché la gita di oggi prevede un ripellamento con risalita facoltativa al Plateau des Bouchiers che, giusto per amore di contraddizione, è molto meno “plateau” dell’Aiguillon appena citato.

La discesa fino sotto i 2100 metri è su neve bellissima, ancora discretamente asciutta ma… dura solo trecento metri e poi si ripella.

Via in salita ancora in un bel bosco con un breve toboga-canale e raggiungiamo la Crete de Mastretas che percorriamo fino al tratto finale aereo e panoramico che ci porta ai 2566m del Plateau des Bouchiers.

Dislivello complessivo intorno ai 1500 metri, pas mal per una “socialona” dove siamo quasi una trentina!
Seconda lunga discesa su neve un po’ più appesantita della prima ma sempre ben sciabile che ci porta direttamente sulla frazione dove sono parcheggiate le nostre auto.

Anche oggi un bellissimo anello.

Rientriamo tosti alla Gite d’étape e ci concediamo un corroborante secondo tavolino indoor complice ancora la gentile benevolenza di Bernadette, sempre disponibile a soddisfare le nostre indecenti richieste….


Lunedì 2 Marzo

La metà dei partecipanti, dopo la merenda, ritorna a Torino ed alla conta a cena siamo soltanto più in quattordici.

Ultimo giorno di Raduno e ci svegliamo …. sotto la pioggia!
Una pioggia leggera ma continua, rattristante, umida e che lascia poche speranze di mettere qualche bella gita nel sacco!

Colazione, ringraziamenti, bagagli e partiamo verso est: rientriamo in Italia dove le condizioni meteo vanno poco alla volta migliorando.
A Demonte, sorpresona, c’è il sole e fa piuttosto caldo!

Come da programma risaliamo, non prima di un vero caffè all’italiana, il Vallone dell’Arma dove il “local” Cesare, la nostra guida, ci condurrà ad una delle tante possibili mete.

Partiamo da San Giacomo, capolinea della valle, fa caldissimo, la neve è ormai pappa, battere traccia in alto diventa faticoso.

Un compatto fronte nuvoloso ad OVEST ci ricorda sempre che siamo in una zona di FOEHN, poco lontani dal brutto.
Sulla cresta finale, nei pressi della Punta dell’Omo, il vento, a raffiche, è fortissimo.

La discesa, nel pappone primaverile, non è il massimo, qualcuno “cappotta”, sci per aria e si scende lenti, con prudenza; almeno però c’è il sole, l’ambiente è bellissimo…

Il tradizionale “tavolino” post-gita, rito le cui origini si perdono nella notte dei tempi, viene allestito, ancora una volta, indoor, nella bella casa di Cesare poco sopra Demonte.
Rita, la moglie di Cesare, con estrema disponibilità e cortesia si è prodigata per farci trovare succulenti antipasti e stuzzichini.

Dalla nostra inesauribile cambusa integriamo con acciughe, vini, croissant, torte alla mandorla, formaggi, salami, pane, prosecchi, barbere…

Ci arrendiamo esausti dopo un’ora di gozzovigliamento incessante, nonostante l’ottimo allenamento dei giorni scorsi.

Il panettone, qualche torta ed altri vini li terremo per la prossima uscita, prevista domenica 15 marzo….

emmecì


Fotografie di Walter Actis, Emilio Candutti, Marco Centin e Michelino Giordano.

Cai Uget