2 dicembre 2012
Clot della Soma

La stagione 2012-2013 è iniziata.
Sarebbe difficile classificare la traversata di oggi del Clot della Soma fra le grandi imprese, ed infatti non lo è stata.

Ma intanto, fra iscritti ed aggregati, eravamo più di sessanta sia alla partenza che (sorprendentemente secondo qualcuno) all’arrivo.

Ci spiace per Diego che, alla prima gita con noi, ha avuto qualche problema poco dopo la partenza e non ha completato la traversata: lo aspettiamo in tante altre occasioni, quest’anno e negli anni a venire.

Fare il capogita con sessanta persone non è proprio cosa da poco: provare per credere.
E quindi per una volta iniziamo con il ringraziamento agli amici che oggi hanno dedicato la giornata a fare divertire noi: Bruno, Marco e Tea.
Bravissimi e grazie!!!


Giornata ventosa oggi, e pure fredda.
Ma dopo il primo impatto un po’ brusco all’uscita dal calduccio del pullman, una volta incamminati sulla bella traccia che Sergio, Livio e Marco ci hanno regalato costeggiando le piste, peraltro chiuse e solo grossolanamente battute, e facendoci sembrare l’ambiente quasi alpestre, il disturbo del vento e del freddo sono stati veramente minimi.

Questo almeno fino alla seconda sosta al limitare del bosco, trascorsa, come la prima, fra scherzi ed ilarità da ragazzini (come siamo) per la neve che scossa da qualche raffica cadeva dai rami degli alberi centrando inesorabilmente i colletti di chi stava sotto o per una “gucia” poco riuscita nella neve alta.

Sopra in verità il vento si è fatto più forte e ci ha spinti prima ad imbacuccarci un po’ tutti nelle giacche a vento e poi a seguire i prudenti consigli del Guardiaparco lasciando ad un’altra occasione la salita al Morefreddo e ripiegando sui più modesti, e meno spazzati dal vento, 2417 metri del Clot della Soma.

Completati i preparativi in una conca un po’ riparata appena sotto la punta, inizia la discesa sul versante Nord diretta su Pragelato; sfruttiamo poco, e forse a torto, i vecchi pistoni e, grazie alla bella neve, fra qualche ampia radura e qualche tratto più obbligato raggiungiamo abbastanza brillantemente la pista di fondo e il pullman che è venuto ad aspettarci.

Tavolino sottovento, al riparo del pullman, con l’usuale varietà di salumi, formaggi ed acciughe accompagnati da frittate e pizzette e, guarda te, da abbondanti libagioni.
Una citazione a parte è dovuta alla torta, a cui ormai ci ha viziati Marco, questa volta ricamata niente meno che con il nuovo logo del GSA!

Ed una festa semplice ed improvvisata di Buon Compleanno che mi ha fatto passare uno degli anniversari più belli.
Grazie, grazie, grazie a tutti!

E festa e libagioni, accompagnati da qualche coretto magistralmente diretto da Ceci e dal caffè che deliziosamente Lucia e Stefano ci hanno portato, pur essendo loro in auto, sono proseguiti sul pullman lasciando appena il tempo, ormai in periferia di Torino, per gli annunci ed i saluti di rito.

La stagione è partita bene, adesso contiamo di farla proseguire anche meglio!


Fotografie di Walter Actis, Marco Barbi, Guido Bolla e Marco Centin

Cai Uget