12 gennaio 2013
Cima delle Rossette

Houston ….Gulp! Abbiamo un problema …
Sabato 12 gennaio 2013 ore 6.30 a Torino Mirafiori Motor Village.

43 scialpinisti del GSA al ritrovo per la prima gita dell’anno, sono in trepida attesa del Bus, che stranamente non si è ancora materializzato…………
L’autista sarà rimasto addormentato?……..avrà bucato?…..sarà finito il gasolio?
Al cellulare di Massimiliano (questo è il nome del nocchiero) risponde una segreteria telefonica.

Non può essere un incubo son ben sveglia e la prenotazione l’ho fatta io e sono sicurissima di aver comunicato giorno-ora-luogo esatti.
Vedo i volti degli amici con un bel punto interrogativo stampato in fronte e sento risatine e commenti sarcastici che evaporano dalle menti più burlone.
Eppure oggi non è il primo di aprile…..e i Maya ce li siamo già dimenticati e quindi cosa sarà successo?

Ore 7.00 si decide di andar in gita lo stesso e i più volenterosi mettono le loro auto a disposizione e in men che non si dica gli equipaggi GSA partono alla volta di Chianale.

CIMA DELLE ROSSETTE……..
STIAMO ARRIVANDOOOOO!!!!!


Due ore di auto e gli amici si ritrovano sci ai piedi, all’appello non manca nessuno, si può fare la prova ARTVA e dare inizio alle danze.

La neve è durissima e due signorine da manicure decidono di tornare indietro e di andare a far shopping al bar di Chianale ma la rude e allegra brigata prosegue e si augura che con lo splendido sole nel cielo terso della Val Varaita tra un paio di ore scaldi la neve e si possa sciare con gran divertimento.

Dopo la tappa di ricompattamento del gruppo è necessario affrontare i pendii più ripidi assicurando più tenuta agli sci e inseriamo i rampant la strategia che vede Laura, la nostra matricola, cimentarsi anche con “questi strani oggetti”.

Passo dopo passo tutti in punta al cospetto del Re di Pietra che noi piemontesi tanto amiamo.
La giornata è bellissima ma diversamente dalle temperature primaverili, cui ci siamo abituati da qualche settimana, è decisamente freddina in quota ed il manto nevoso ben assestato non cede la sua rigidezza.


Esaurito dunque il tempo della contemplazione delle cime assaporiamo la discesa su di una immensa pista tutta per noi che termina con il raggiungimento della strada del colle dell’Agnello che ci riporta in breve tempo alle auto.

Purtroppo l’ombra prodotta dalle montagne è già su di noi ma con una rapida intesa i capigita decidono di scendere più a valle alla ricerca di un piazzaletto solatio dove poter allestire il favoloso tavolino della merenda così “duramente” conquistata.

L’elenco delle leccornie è pressoché infinito e ci viene quasi da ridere al pensiero delle “solite” acciughe al verde …….e gli ettolitri di vino questa volta riescono persino a produrre l’inaspettato effetto “Quel mazzolin di fiori….che vien dalla montagna…….ma bada ben che non si bagna……che lo devo regalar”…….”.

Ebbene si amici cari anche questa volta ci siamo vicendevolmente fatti il nostro regalo più bello…..un’altra bella giornata GSA alla faccia del dispettuccio della segretaria del pullmann !

Alla prossima miei cari Pupacchiotti.

cecilia


Fotografie di Walter Actis, Guido Bolla e Bruna Brunetta.

Cai Uget