2 gennaio 2011
Monte Genevris

2 gennaio: i botti ed i brindisi di Capodanno sono quasi finiti.

Quasi?

Certo, mancavano i botti della gita di fine anno del GSA e, con un briciolo di ritardo sul calendario sono arrivati!


Genevris.

Per quelli non troppo giovani fa subito tornare alla mente la vecchia cestovia Gran Comba nella quale tanti hanno battuto le brocchette quando si andava a sciare in quella piccola stazione un po’ emarginata dalla pomposa Sauze d’Oulx, ma nella quale la neve era quasi sempre farinosa e soprattutto l’abbonamento costava la metà.

Oggi quegli impianti sono stati dismessi e la punta del Monte Genevris sta tornando ad essere una meta sci-alpinistica piuttosto frequentata.

Così, per aprire al meglio il 2011, si è deciso per questa meta nella speranza di trovare ancora un po’ della farina residua della nevicata di Natale. E con i nostri potenti mezzi un pochina siamo riusciti a farcela mettere da parte.

In ben 57 abbiamo prima occupato quasi completamente la piazza di Oulx riempiendola di “Buon Anno!” e “Tanti Auguri” e poi siamo riusciti a parcheggiare a Gran Villard tutta la lunga carovana di macchine.

E la prima uscita del 2011 ci ha regalato una giornata spaziale con la lunghissima fila che si è snodata sui facili pendii che proprio intonsi ormai non erano più ma che ci hanno permesso una tranquilla salita fino al Faro degli Alpini posto sulla sommità del Monte Genevris.

Qui, di fianco al Faro, la Comunità Montana ha pensato bene di collocare una grande tavola di orientamento di pietra, che ci ha consentito di riconoscere le punte che ci circondavano, ma aveva però una strana somiglianza con il nostro tavolino!

Qualcuno evidentemente lo sapeva e così sono saltati fuori dagli zaini salami, panettoni e un buon numero di bottiglie per un brindisi un po’ insolito ed in anticipo sul tradizionale convivio di fine gita di fianco al pullman.

Per la discesa ci eravamo riservati, come detto, dei bei pendii intonsi, nessuno ce li ha toccati, il bicchiere di spumante ha inculcato un po’ in tutti quel briciolo di coraggio e spavalderia e così ciascuno è riuscito a ricamare il proprio lenzuolo di farina.

Nella parte bassa c’era in verità poco da ricamare ma tutti siamo comunque tornati brillantemente alle auto dove, “quasi” tutti, abbiamo scalzato gli scarponi per indossare le “scarpe da piola”.

E infatti nella bella locanda di Deveys, l’amico Salvatore ci ha permesso di recuperare, e forse qualcosa in più, le energie spese.

Insomma, un ottimo inizio di 2011, con numerosi nuovi amici che da oggi, quasi senza che loro se ne accorgessero, una affascinante maga ha trasformato in Pupacchiotti!

Grazie a tutti per la splendida giornata, buon 2011 e arrivederci a prestissimo!

Altre foto della gita sono visibili e scaricabili su:
http://www.flickr.com/photos/snowlover62
http://albytala.blogspot.com

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