Relazione del Presidente

Presentata nella Assemblea Soci del 24 settembre 2008

Stagione 2008

Cari Amici,
l’inizio dell’autunno segna il passaggio dalle attività alpinistico/balneari a quelle propedeutiche ad una stagione sci alpinistica entusiasmante che duri, possibilmente, almeno sei mesi.

Questa sera, come tradizione, oltre a rivederci tutti con profonda amicizia, faremo insieme il punto della stagione passata, celebreremo i nostri successi e con umiltà ammetteremo le nostre debolezze per migliorarci e preparare un programma degno del nostro gruppo e della nostra sezione.

La stagione passata

Eravamo tutti un po’ preoccupati un anno fa che si ripresentassero le condizioni delle ultime stagioni: scarsa neve in generale e condizioni minime per la nostra passione almeno fino alla primavera.

Dal tardo autunno, invece, abbiamo ricevuto in regalo copiose nevicate che ci hanno accompagnato per molti mesi. Alcune gite invernali previste sono state variate per “troppa neve”, veramente incredibile!

Nonostante questi cambiamenti e i dislivelli consoni al nostro gruppo potessero impensierire alcuni di noi ed a volte le temperature fossero “ultrasiberiane” abbiamo mantenuto un programma di alto livello e portato a casa gite bellissime.

Appagati da un inverno strepitoso pregustavamo una primavera da urlo, ed in effetti così è stato: si trattava di disperazione per il meteo nefasto; per oltre due mesi ha continuato a nevicare, creando condizioni proibitive per il nostro programma, per il nostro Raid e per la gita comune con gli amici della scuola.

Il Raid è stato annullato

La gita al Dome de Neige è stata interrotta a pochi metri dalla vetta per l’arrivo del maltempo; qui la stagione si è chiusa, in seguito solo maltempo fino a metà giugno.

L’amarezza è molta, ma anche la consapevolezza di esserci divertiti molto in inverno e la convinzione di aver preso le decisioni giuste.

Il Raduno nelle Dolomiti è stato invece un ottimo successo e con un numero di partecipanti rilevante nonostante il tempo da dedicare e la distanza del luogo.

Durante una gita ad aprile, nella fase di discesa, c’è stato un piccolo incidente da valanga determinato da un’errata valutazione delle condizioni, con il coinvolgimento di un socio senza alcuna conseguenza: è stato un errore educativo che ha determinato, all’interno del direttivo, una profonda riflessione sull’accaduto e sull’impostazione della stagione che verrà.
Personalmente ritengo che l’incidente possa essere classificato come di minima entità, ma è assolutamente importante quanto ci ha insegnato.
Così come avevamo condotto le precedenti gite in modo impeccabile, allo stesso modo abbiamo “imparato la lezione”.

Un aspetto che ci deve rendere orgogliosi è il successo che il nostro gruppo ha avuto e l’incremento inimmaginabile del numero dei soci, anche grazie al quale la nostra sezione ha finalmente invertito la tendenza dei tesseramenti, tornando a crescere, e questo è un risultato fantastico.

Il numero medio di presenze alla prima parte della stagione era di 55 partecipanti, tutti regolarmente in vetta, di tutte le età. Al Dome de Neige eravamo oltre 40 partecipanti.
Guardate che “portare” in montagna praticando lo scialpinismo un numero tale di persone, senza alcun istruttore o guida alpina, è veramente encomiabile ed unico, e per questo dobbiamo ringraziare tutti i capigita.

Anche la partecipazione alle uscite della scuola della sezione, per sponsorizzare il nostro gruppo, è andata benissimo ed ora ci aspettiamo altri nuovi soci.

Memorabili infine i “banchetti nuziali” di fine gita, sotto il sole o una nevicata in corso, che certamente aiutano a consolidare i legami.

La sezione CAI Uget

Vorrei ora aggiornarvi su alcuni punti riguardanti la nostra sezione.

Prosegue la costruzione del rifugio Gonella, il cui completamento è previsto attualmente per la fine della prossima estate, in modo da permettere la riapertura di uno tra i rifugi simbolicamente più importanti del nostro settore alpino e di conseguenza la via italiana al Monte Bianco.

L’intera sezione ha beneficiato dello sforzo e della volontà di ciascun gruppo a portare nuovi soci, linfa vitale per proporre programmi sempre più interessanti e valorizzare il progetto del CAI in cui crediamo fermamente all’interno di un panorama sempre più vasto di offerte commerciali, che raramente si fondano sui valori a cui il CAI fa sempre riferimento.

Un aspetto su cui dobbiamo ancora lavorare, tutti, è la sinergia tra i vari gruppi all’interno della sezione: i tentativi di aggregazione collettiva grazie a feste e raduni o attività trasversali ha ricevuto scarso interesse da parte dei soci del nostro gruppo, è questo è un peccato perché abbiamo certamente perso interessanti occasioni.
L’anno prossimo dovremo cercare di essere più presenti.

E’ necessario infine continuare a fare marketing del nostro gruppo e della nostra sezione tra tutti i vostri amici scialpinisti e partecipare, se riuscite, almeno una volta in qualità di capigita per dare una mano ai soliti amici che tante volte sacrificano la spensieratezza delle loro gite per accompagnarci.

Le proposte per la prossima stagione

Per la prossima stagione dobbiamo concentrarci su due aspetti: la formazione didattica ed il programma da svolgere.

L’importante attivo di cassa, ottenuto grazie alla grande partecipazione alle attività del gruppo e nonostante le spese per promuoverci, vorremmo indirizzarlo, d’accordo tutto il Direttivo, nella formazione didattica che oggi è troppo debole.

A questo proposito abbiamo deciso di proporre un’uscita a inizio stagione, dedicata ai capigita, con una guida alpina al fine di valutare sul campo scelte e strategie nella conduzione della gita.

Nel corso della stagione inoltre vorremmo inviare alcuni nostri capigita a corsi specifici organizzati da enti di formazione ufficiali con parziale o totale copertura dei costi sostenuti, a seconda del numero di partecipanti e del costo dei corsi.

Per quanto riguarda il programma, vorremmo riproporre il taglio dato l’anno passato in termini di qualità, con mete classiche, traversate e 4.000 che costituiscono un notevole interesse, prediligendo la bellezza dell’ambiente e della salita alla difficoltà in senso assoluto, la raggiungibilità da parte di tutti all’esclusività per pochi.

E’ veramente fondamentale che ciascuno di voi, che voglia dedicare anche solo un’uscita al gruppo, pensi ad un itinerario o una meta e sia attore attivo nella serata di metà ottobre quando definiremo il calendario; nessuno si preoccupi di proporre e proporsi, troverà sempre validi consigli ed amici pronti ad affiancarlo.

Permettetemi di rinnovare anche quest’anno i ringraziamenti a tutti i membri attivi del direttivo, in particolare a Giovanni ed Irene per il lavoro paziente che svolgono per tutti noi, a Cecilia per il suo importante coinvolgimento ed a Marco, il più presente, attivo e disponibile tra tutti noi.

Cari Amici, con questa relazione termina il mio mandato quale Presidente del GSA; desidero ringraziarVi per il calore e l’amicizia che mi avete portato, per l’aiuto nel proporre e condurre le attività e spero di averVi restituito almeno una piccola parte di quanto ho ricevuto da questa esperienza.

Grazie a tutti, amici di passione.

Lorenzo Cerutti

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