Relazione del Presidente

Presentata nella Assemblea Soci del 24 ottobre 2001

Proporre la propria relazione quando ci si trova con soli 11 altri amici (meno del 10% della consistenza numerica del gruppo e meno ancora nella sostanza se si considera che più della metà dei presenti sono componenti del Direttivo uscente), fa sorgere molte perplessità in un presidente uscente; dove od in cosa si è sbagliato, se i soci mostrano questa disaffezione per la gestione – e conseguentemente per le sorti del Gruppo – (che secondo il suo stauto ha nel Direttivo solo l’organo esecutore delle deliberazioni dell’Assemblea), proprio alla vigilia del Quarantennio?

Poi si ripensa ai quasi trenta soci che trenta giorni prima hanno partecipato attivamente alla riunione per il nuovo calendario delle Gite Sociali, si cerca una qualche giustificazione per spiegare la scarsa partecipazione di questo mercoledì 24 ottobre (eppure non c’era nemmeno la partita) e col sotegno della volontà di continuare quest’avventura, si cerca i dare anche un resoconto della stagione trascorsa.

Se guardiamo ai numeri, il Gruppo Sci Alpinistico gode di buona salute; i soci sono aumentati da 113 a 126, l’attività sociale ed individuale si è sviluppata su alti livelli di quantità (12 gite sociali più un aggiornamento per capigita e ben due Raid) e qualità, con salite sociali prestigiose nelle Alpi Occidentali, la salita al Mutzagata in Cina e la partecipazione di alcuni soci a manifestazioni prestigiose come il Trofeo Mezzalama.
Novanta soci hanno preso parte ad almeno un gita sociale e molti hanno totalizzato partecipazioni da record, oltre a svolgere intensa attività individuale.

Molto successo hanno anche riscosso le attività del mercoledì con la serie di riuscie serate organizzate con la collaborazione del Gruppo Fondo Escursionismo della sezione UGET, mentre lievemente minore successo, doo il buon inizio di giugno con quattro cordate per il canale dei Genovesi sul versante Nord del Marguareis, ha riscosso l’attività estiva arenatasi nei mesi successivi anche se mai interrotta.

Sul piano economico le molte attività promozionali hanno comportato un aggravio di spesa sopratutto per quanto riguarda le spese legate all’attività istituzionale, limitando purtroppo al minimo gli investimenti in materiali di gruppo.
Questo è ancora nulla se confrontato con i costi che ci troveremo di fronte nel 2002 per la variazione di molti oneri gestionali.
L’aumneto delle tariffe minime postali da 450£ ad 800£ imporrà una attenta gestione del cruciale aspetto della comunicazione ai soci del Gruppo e si rinnova quindi l’invito a tutti i soci possessori di e-mail a comunicare con urgenza il proprio indirizzo di posta elettronica alla Segreteria del Gruppo.

Sempre per questa ragione, per sostenere l’attività del Quarantennio che si presenta ricca d’impegni e di opportunità e per la cui completa realizzazione sarà assolutamente necessario, oltrechè oltremodo gradito, poter contare sullal collaborazione attiva di tutti i soci 8due raid di cui uno in Norvegia ed uno transfrontaliero, settimana scialpinistica, serate a tema con ospiti di rilievo, serate culturali e formative ancora in collaborazione con il Gruppo Fondo Escursionismo) sono state assunte in Assemblea due decisioni rilevanti vale a dire:

˃Ridenominazione della Quota Sociale in Euro e sua determinazione per il 2002 in 7€ (lire 14000 fino al 31 dicembre 2001)
˃Abolizione dell’accollo al Gruppo della spesa assicurativa per le gite sociali, dato che oltre all’elevato costo sostenuto nella scorsa stagione (£ 711.400) le nuove condizioni della polizza del CAI prevedono un costo giornaliero di € 2.32 a far data dal 1° gennaio 2002 portando la spesa a livelli incompatibili con le risorse del Gruppo.

Ad ogni modo l’Assemblea, anche se messa di fronte all’apparente disinteresse dei soci, ha deciso di continuare l’attività per l’anno a venire; in qualche maniera si è ricostituito un Direttivo riciclando i vecchi nomi e con qualche gradita rentrèe (peccato però manchino le vere new entry !) e si è avviato il programma d’avviamento delle manifestazioni del quarantennio, che fra l’altro potrà fruire di un eccellente veicolo di presentazione rappresentato dalla nuova locandina, realizzata in collaborazione con il GFE, totalmente rinnovata nella veste grafica e nell’organizzazione anche qui grazie alla fattiva e professionale collaborazione di un socio del Gruppo.

A questo punto il presidente uscente si permette un saluto ed un invito: abbiamo in mano un giocattolo splendido, un Gruppo Scialpinistico che rappresenta un unicum nel panorama del Club Alpino; non rompiamolo alla vigilia dei suoi primi quarant’anni.
A presto.

Alfredo Marchelli

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