Norme Regolamentari

Prepararsi

Lo Sci Alpinismo, oltre che una passione, è una attività sportiva che, pur non avendo carattere agonistico, presuppone una preparazione fisica e tecnica adeguata.

In previsione delle Gite è quindi raccomandabile un minimo di allenamento conducibile secondo i propri gusti e possibilità. A questo scopo, fra l’altro, anche il CAI Uget organizza da Ottobre ad Aprile un Corso di ginnastica pre-sciistica.
(Informazioni su www.caiuget.it).

Analogamente qualche giornata di esercizio sui vituperati impianti di risalita (magari sgattaiolando fuori dai bordi delle piste) non nuocerà sicuramente alla causa.

Iscriversi
L’iscrizione alle Gite Sociali avviene, per le gite di un giorno, il Mercoledì precedente la gita stessa in sede a partire dalle ore 21,00.

Per le gite di più giorni l’anticipo richiesto è maggiore a ragione dell’organizzazione logistica e la prenotazione presso le strutture di appoggio.

Nelle comunicazioni periodiche che vengono trasmesse ai Soci dalla nostra Segreteria vengono tempestivamente comunicate le date di iscrizione alle singole gite e quindi l’eventuale preavviso richiesto.

Le gite in pullman

Nel periodo invernale le gite vengono per quanto possibile condotte in pullman.

Questo mezzo può sembrare a volte anacronistico ma, oltre ad essere molto più coinvolgente ed aggregante, presenta numerosi vantaggi.

Ci consente spesso di fare belle traversate fra località diverse ritrovando comodamente il mezzo all’arrivo senza laboriosi trasbordi, ci si affida ad un autista professionista e riposato senza obbligare qualcuno, naturalmente stanco per la gita, a sorbirsi un paio d’ore di guida magari su strade disagevoli e trafficate e, non ultimo, consente a tutti di bere senza rischi un buon bicchiere in compagnia per festeggiare una bella giornata in montagna.

L’organizzazione del pullman richiede però il rispetto, da parte di tutti, di alcune regole:

1 – Le iscrizioni vanno fatte entro e non oltre il Mercoledì sera. Le richieste di iscrizione successive sono particolarmente onerose per gli organizzatori perché obbligano ad uno stillicidio di comunicazioni con la segreteria per l’assicurazione e non consentono di definire il tipo di pullman da utilizzare.

2 – La quota di iscrizione (normalmente 15 €) va tassativamente regolata al momento dell’iscrizione per se stessi e per chi ci ha delegato ad iscriverlo.

3 – Il Mercoledì veniamo in sede ad iscriverci!
E’ una bella serata in cui si parla della nostra passione, si incontrano amici vecchi e nuovi, si fanno e disfanno progetti, si lasciano fuori per un paio d’ore gli stress della vita quotidiana e, qualche volta, si beve anche un bicchiere in compagnia.

Le iscrizioni telefoniche sono accettate esclusivamente in casi eccezionali e costituiscono una richiesta, evidentemente sconveniente, al capogita, di anticipare l’importo della quota di iscrizione.

In caso di effettiva impossibilità a recarci in sede deleghiamo piuttosto un amico ad iscriverci.

4 – In caso di defezione non si ha diritto al rimborso della quota. Solo in casi gravi e legittimi la possibilità di rimborso sarà valutata a discrezione della Direzione gita.

5 – Nei casi, speriamo rari, di annullamento della gita per cause di forza maggiore, la quota sarà normalmente considerata valida per la gita successiva. Se si preferisce invece la restituzione della quota occorre farne richiesta entro 30 giorni ai capigita: trascorso tale periodo la cassa GSA annette, come sopravvenienze attive, le quote non riutilizzate e per cui non è stata richiesta la restituzione.

Un occhio all’equipaggiamento

Si raccomanda sempre una attenta e puntuale verifica dello stato di perfetta efficienza di pelli, attacchi, sci, bastoncini, zaini prima di presentarsi in gita.

In caso di dubbi sulla attrezzatura più opportuna per la gita si invita a rivolgersi ai capogita per delucidazioni e consigli.

Un equipaggiamento difettoso o insufficiente comporta ritardi e problemi che si riversano sull’intero gruppo potendo anche riflettersi su una riduzione della sicurezza.

Muoversi in sicurezza

La Legge Regionale n.7 del 12 Marzo 2009 facente seguito alla L.R. 2/2009, già avente per oggetto norme in materia di sicurezza nella pratica dello sci, riporta testualmente nell’art. 30 comma 2: “I soggetti che praticano lo scialpinismo ed il freeride, al di fuori dell’area sciabile, sono tenuti a munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca (ARTVA), sonda e pala da neve per garantirsi un idoneo e tempestivo intervento di soccorso”.

Al di là del doveroso rispetto della Legge è bene, ancor più per un gruppo numeroso, applicare ogni norma che contribuisca alla sicurezza: è quindi obbligatorio per tutti presentarsi dotati dei succitati supporti.

In caso di non disponibilità da parte di qualcuno di tutte o di parte delle attrezzature citate, costoro dovranno rivolgersi, all’atto dell’iscrizione, ai capi-gita i quali provvederanno a mettere a disposizione fino ad esaurimento le attrezzature del GSA (per l’uso dell’ARTVA è richiesto un contributo giornaliero di € 5,00).

Il possedere tali strumenti non implica automaticamente l’acquisizione del loro corretto utilizzo per cui, oltre ad incoraggiare sperimentazioni individuali e frequentazione a corsi sulla sicurezza, proporremo, durante alcune gite, esercitazioni pratiche di gruppo.

E dopo la gita?
Finite le fatiche e riposti nel pulmann sci e scarponi è sempre un bel momento quello del dopo gita.

Salta fuori un tavolino un po’ sgangherato e tutti hanno qualcosa (quasi sempre commestibile) da appoggiarci su ed è gia bello solo guardare la varietà dei pacchetti che si aprono.

Certo non è facile tenere ordine fra dolce e salato, vino bianco e vino rosso ma anche qui l’esperienza è fondamentale e in un paio di gite si impara tutto!

E quando il vino finisce di solito la gita successiva è già completamente organizzata!

Arrivederci a presto!

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