Georges Livanos a vennt’anni dalla sua scomparsa

Georges Livanos a vennt’anni dalla sua scomparsa

Georges Livanos (25 settembre 1923 – 21 maggio 2004) è stato uno dei più forti alpinisti francesi del secolo scorso, noto anche con lo pseudonimo di Le Grec in quanto discendente da una famiglia di origine greca, nasce a Marsiglia e ben presto si appassiona alla montagna, nel 1937, a 14 anni, trascorre le vacanze a Chamonix, in seguito comincia ad arrampicare nelle Calanques il suo grande amore.

Il periodo di maggiore attività è compreso tra il 1941 e il 1971, durante questo arco di tempo apre circa 500 vie nelle Calanques, 40 nelle Dolomiti e una ventina nelle Alpi occidentali, ripetendo nel frattempo un buon numero di salite classiche.

Insieme alla moglie, conosciuta nel 1948 e nota con il nome di Sonia (Geneviève Brès, 1923-2018), colleziona un’impressionante serie di prime ascensioni, prime femminili e prime ripetizioni, che li fa soprannominare la coppia più sesto grado del mondo.

 Con Gaston Rébuffat, altro grande alpinista marsigliese, veri pionieri dell’arrampicata nelle Calanques, nel corso del 1941 effettuano alcune prime salite famose, tra queste la Centrale alla Grande Candelle, «il sesto grado più lungo delle Calanques ».

Nel 1945, a 22 anni, si iscrive ad un campo dell’organizzazione Jeunesse et Montagne, e completa assieme al direttore del campo Jean Franco la terza ascensione del pilastro sud degli Écrins in 4 ore.

Negli anni successivi Georges Livanos frequenta il massiccio del Monte Bianco dove effettua, tra le altre cose, nel 1946 la quinta salita della parete nord dell’, Aiguille des Grands Charmoz, nel 1947 la seconda ascesa della parete nord del dente del Requin e nel 1949 la seconda scalata della parete nord dell‘Aiguille de Leschaux.

Dal 1950 la maggior parte della sua attività alpinistica si svolge nelle Dolomiti, suo secondo grande amore dopo le Calanques, dove realizza numerose prime ascensioni, tra cui la Cima Su Alto al Monte Civetta, per la quale riceve in Francia la medaglia d’oro dello sport, sempre in ambito riconoscimenti nel 2002 con la moglie Sonia riceve il premio Pelmo d’Oro per la sua attività nelle Dolomiti bellunesi.

Scrive Gian Piero Motti nel suo libro: La storia dell’alpinismo volume 2 : “…ma per giungere veramente a qualcosa di nuovo o di più difficile, dobbiamo arrivare al 1951. Ed è proprio un alpinista francese a portare la novità! Ma ciò non deve sorprendere. Si tratta del marsigliese o meglio dei marsigliesi Georges Livanos e Robert Gabriel. Ci si chiede come possano dei marsigliesi essere avvezzi all’arrampicata su roccia calcarea al punto tale da rivelarsi superiori agli stessi dolomitisti…sono il prodotto della più vasta (e più bella) palestra di roccia europea, Les Calanques, le fantastiche scogliere di bianco calcare che precipitano sul mare formando pareti alte fino a 300 metri.”

Georges Livanos si dedica anche alla scrittura e scrive due libri:

–  Al di là della verticale pubblicato dalla Tamari di Bologna nella collana : Voci dai monti, traduzione di Spiro Dalla Porta Xydias. Bellissimo libro autobiografico di grande successo negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso. Il libro è presente nella nostra biblioteca.

– Cassin: c’era una volta il sesto grado pubblicato dalla Dall’Oglio di Milano nella collana: Exploits, traduzione di Alessandro Giorgetta. Biografia del grande Cassin, libro purtroppo manca nella nostra biblioteca.

Riccardo

Rinnovo del Consiglio Direttivo Cai Uget Torino

Giovedì 28 marzo 2024, in Sede, si è tenuta l’Assemblea Generale Ordinaria Cai Uget Torino nella quale si è votato per il Rinnovo del Consiglio Direttivo.

Gli eletti dall’Assemblea risultano:

Presidente: Roberto Bielli

Consiglieri: Barbiè Lorenzo, Federici Luciano, Gavazza Giuseppe, Gilli Enzo, Gnocchi Giorgio, Manassero Mauro, Marengo Patrizia, Marino Lydia, Muraro Enrico, Prato Fabrizio, Prono Massimo, Rossetti Giovanni

Delegati: Carraro Francesco, Gauna Ivano, Giraudo Carlo Pietro, Prono Massimo, Rossetti Giovanni

Revisore dei conti: Albanese Arianna, Miglia Alberto

Organo di controllo: Orlandi Alessandro

Organo di controllo supplente: Balbo Federica

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Presidente Assemblea di Giovedì 28 marzo 2024: Valeria Aglirà

Segretario: Filippo Germano

Scrutatori: Ivo Pollastri, Gilberto Barboni, Fulvio Boano,

Commissione verifica poteri: Maurizio Carpentieri, Margherita Sukiennik, Bruna Brunetta, Liliana Magliola

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ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA che si terrà in prima convocazione il 27 marzo 2024 alle ore 20,30 e in seconda convocazione:
GIOVEDI’ 28 MARZO 2024 ALLE ORE 20,00
presso la sede CAI UGET TORINO DI CORSO FRANCIA 192 TORINO

Ordine del Giorno:

  1. Nomina Presidente e Scrutatori;
  2. Elezione Presidente (1), Componenti del Consiglio direttivo (12), Delegati (5) e Revisori dei Conti (2), Organo di controllo monocratico (1): apertura delle votazioni;
  3. Commemorazione dei Soci defunti;
  4. Consegna Distintivi ai Soci che festeggiano 25, 50, 60 e 75 anni di associazione al CAI;
  5. Approvazione Bilancio Consuntivo 2023;
  6. Chiusura delle votazioni; 7. Relazione morale del presidente; 8. Proclamazione degli eletti.

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La candidatura relativa alle cariche di cui al punto 2 può essere presentata da persone maggiorenni, socie da almeno due anni, in regola con il pagamento del tesseramento dell’anno in corso.

In essa il socio dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità, “di non avere riportato condanne per un delitto non colposo e di non avere interessi diretti o indiretti nella gestione del patrimonio associativo sociale” e allegare un breve curriculum che sarà messo a disposizione della Assemblea.

La candidatura, sottoscritta dall’interessato, dovrà pervenire presso la sede sociale entro il 18 marzo 2024. QUI il modulo sa compilare

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Hanno diritto di intervenire all’Assemblea ed hanno diritto di voto tutti i Soci in regola con il pagamento della quota sociale relativa all’anno in cui si tiene l’assemblea (2024).

I soci minorenni esercitano il diritto di voto tramite chi esercita la responsabilità genitoriale. L’elettorato passivo e il diritto di assumere incarichi nel Club Alpino Italiano compete ai soli soci maggiorenni.

Ogni Socio può farsi rappresentare in Assemblea da altro Socio, che non sia componente del Consiglio Direttivo, e farlo votare in sua vece anche nelle votazioni a scheda segreta, mediante rilascio di delega; ogni Socio delegato può portare 2 deleghe. QUI la Delega da compilare . Copia della delega da utilizzare si trova in segreteria o sul sito.

Qualsiasi informazione ulteriore sarà tempestivamente pubblicata su www.caiuget.it

ALBA “Il passato è sotto i nostri piedi!”

Andremo a scoprire le radici sotterranee della città in
compagnia di un archeologo professionista.

  • Partenza in treno da Torino – Porta Susa ore 8,35, ritrovo ore 8,15 (circa 1 ora e 20 minuti diviaggio);
  • Visita guidata di Alba in superficie dalle 11 alle 12,30;
  • Tempo libero dalle 12,30 alle 14,30;
  • Alba Sotterranea dalle 14,30 alle 16,30: visita guidata a tre fra i 32 archeologici della cittadina;
  • Rientro a Torino con partenza del treno dalla stazione di Alba alle 17,07 oppure alle 18,07 (circa 1 ora e 20 minuti di viaggio).

Il costo di € 20,00 per i Soci Cai comprende:

  • Visita guidata di Alba in superficie;
  • Visita guidata Alba Sotterranea.

Per i non Soci Cai è richiesto anche il pagamento dell’assicurazione giornaliera CAI obbligatoria di €8,40 da versare alla Segreteria Cai Uget (orario: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì 15.30-18.30
giovedì 15.30-22.00, sabato 9-12). I non soci devono avere compilato il consenso al trattamento dei dati personali entro il venerdì precedente la gita.

Non comprende: Biglietto Ferroviario A/R Torino Porta Susa – Alba (da aggiungere alla quota se si desidera biglietto cumulativo – min 10 persone, costo alla data di oggi biglietto A/R € 12,00)

Iscrizioni:

  • entro giovedì 14 marzo 2024, tramite pagamento con bonifico bancario sul C/C del CAI Sez. UGET di Torino IBAN: IT56R032680119905285848095C, con causale “AlbaSotterranea2024”; oppure con Satispay (qui a sotto il QRCode) comunicando i propri dati anagrafici: nome e cognome,numero di telefono e sez di appartenenza alla mail:cultura@caiuget.it 
  • in sede Giovedì 14 Marzo 2024 dalle 20:30 alle 21:30

Partecipanti: minimo 20, massimo 30 persone.

Commissione CAI UGET – Cultura

La finalità della Commissione CAI UGET – Cultura è quella di proporre momenti conoscitivi delle tradizioni culturali relative alla realtà montana e non. Si toccano “terreni diversi”, quali visite a musei e relative mostre, serate a tema, proiezioni di filmati provenienti da Festival di Cultura Montana e dalla cineteca CAI, presentazione di libri ed ogni altro argomento ritenuto di interesse culturale.

Le iniziative verranno pubblicizzate durante l’anno, tramite i tradizionali canali informativi del CAI Uget. Per informazioni consultare il sito Cai Uget Cultura alla pagina: https://ccc.caiuget.it/

E–mail: cultura@caiuget.it

BIBLIOTECA EMANUELE CASSARÀ
La Biblioteca nasce praticamente con l’Uget nel lontano 1913. Nel 2020, in piena pandemia, viene intitolata ad Emanuele Cassarà e da maggio 2021 torna ad essere operativa. Al momento, grazie alle numerose donazioni da parte di soci ed amici dell’Uget, sono presenti più di 4600 esemplari tra libri, manuali, guide, riviste, annuari e bollettini.
La biblioteca è aperta tutti i martedì e i giovedì dalle ore 15.30 alle ore 18.30; unicamente su appuntamento anche il giovedì sera dalle 21 alle 22. L’elenco completo dei volumi, in costante aggiornamento, è consultabile sul sito internet del Cai Uget cliccando “Gruppi/Scuole” nella home page e selezionando successivamente “Biblioteca: consultazione Catalogo e richiesta prestito libro”; il percorso dà accesso all’intero catalogo e, in fondo alla pagina, è presente il modulo da compilare per la prenotazione. E’ possibile prenotare i testi anche inviando una mail al seguente indirizzo: biblioteca@caiuget.it.


Vi invitiamo a venirci a trovare di persona e siamo certi che insieme troveremo un libro di vostro interesse! Ci siamo tutti i martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18,30. Il giovedì sera dalle 21 alle 22 saremo presenti solo su appuntamento.

La nostra Biblioteca: Anno nuovo, libri nuovi.

Anno nuovo, libri nuovi. Tra i tanti arrivi ho selezionato i seguenti volumi cercando di variegare i generi:

Sentiero Italia CAI un’impresa editoriale enorme, 12 volumi, nata dalla collaborazione fra CAI e Idea Montagna, che ha richiesto il coordinamento di 25 diversi autori. Ben 7638 km, oltre 500 tappe, 12.000 pagine da leggere e  rileggere da seguire riga per riga, in sostanza un gran bel lavoro per vivere e sognare grandi vacanze e lunghi trekking.

Naufragio sul Monte Bianco. La tragedia di Vincendon e Henry di Yves  Ballu, edito nel  2003 nella collana “I Licheni”  dalla Vivalda. Nel 1956 due giovani, Jean Vincendon, 24 anni di Parigi, e Francois Henry, 23 di Bruxelles, resistettero 10 lunghi giorni a oltre 4000 metri di quota sul Monte Bianco. Il fatto è ormai nella storia dell’alpinismo, anche perché chiamò in causa uno scalatore come Walter Bonatti.

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 Dalla G.I.L. alla G.L. : Da Balilla a Partigiano di Ezio Novascone edito nel 2004 dalla Tipografia Coppo. Nel testo Elvezio nome di battaglia di Ezio Novascone, uno dei partigiani più noti dell’Alto Canavese, ripercorre la propria infanzia, la fanciullezza da balilla, l’esperienza come alpino prima e come partigiano poi nella 6ª Divisione GL. Brigata De Palo. Elvezio malato da tempo si è spento nel 2020.

Volevamo solo scalare il cielo di  Bernadette McDonald, edito nel 2012 da Versante Sud. Primo classificato premio Città di Verbania 2013.Questo libro racconta la storia di un gruppo di straordinari avventurieri creatasi in Polonia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e destinati a diventare i leader mondiali tra gli scalatori himalayani. Tra questi troviamo Voytek Kurtyka, Jerzy Kukuczka, e Wanda Rutkiewicz.

Walter Bonatti: l’uomo il mito di Roberto Serafin,edito nel 2012 dalla Priuli & Verlucca. Walter Bonatti non ha bisogno di presentazioni è stato  un caso mediatico, un polemista, un ecologista, un intellettuale autodidatta, un uomo socievole, ma spesso inafferrabile. Il libro è scritto da un giornalista che gli è stato amico e  si è legato alla sua corda ed è quasi un catalogo del suo alpinismo irripetibile.

Il nuovo Messia e la Madonna Rossa di Roberto Gremmo, edito nel 2022 da Storia Ribelle. Il libro narra dell’eresia di Francesco Grignaschi che arrivò in Monferrato dall’Ossola. Fra quelli che cominciarono a venerare il ‘Nuovo Messia’ non c’erano solo le  inevitabili figure di  “pepie”, di baciapile, di persone ignoranti: bensì c’erano uomini giovani e donne ardenti, adulti  nella piena virilità e non deboli d’intelletto.

1861-1865. Viaggio nel Caucaso

1861-1865 viaggio nel Caucaso di Vasilij Vasil’evič Vereščagin, edito nel 2022 da Storie. Dal 1861 al 1865 l’autore russo Vasilij Vasil’evič Vereščagin visita il Caucaso raccontandolo e disegnandolo. Un viaggio incredibile che lo porta dentro le case, le moschee e le città che compongono quel mondo complesso. Il resoconto del viaggio sarà prima edito in Francia e poi in Italia nel 1869.

Assalto alle Alpi di Marco Albino Ferrari, edito nel 2023 da Einaudi. Nel nostro prossimo futuro pende una minaccia sulle Alpi, se si continuerà ad attingere a vecchi stereotipi idealizzanti che riducono la montagna a luogo salvifico di pura “bellezza”, o a parco divertimenti per il turista in fuga dalle città. Come immaginare il loro futuro prossimo? Da qualche decennio a questa parte la visione della montagna è in continua evoluzione.

Gianfry. L’eremita scalzo della Val Grande di Beppe Codini edito nel 2023 dalla Alberti Libraio editore. Un eremita come tanti delle nostre montagne dove anonimi uomini, e anche donne, hanno scelto di allontanarsi dalla cosiddetta civiltà per vivere la loro vita in piena solitudine, a contatto con la natura e contando solo su se stessi. In Val Grande uno di loro ha fatto scuola: Gianfranco Bonaldo, detto “Gianfry”.

Vento di Montagna: storie dell’altro ieri di Sergio Arneodo edito nel 2023 dalla Priuli & Verlucca. Pubblicate nel 1952, queste « storie dell’altro ieri » mantengono, come tutti i classici, un forte e intrinseco sapore di attualità e umanità. Tra neorealismo e realismo magico, tipici del periodo di scrittura, emergono situazioni e atteggiamenti ormai desueti ,  che hanno caratterizzato la vita della montagna.

Io, gli ottomila e la felicità: i miei sogni, tra amore per la montagna e la sfida con me stessa di Tamara Lunger con Francesco Casolo edito nel 2023 dalla GEDI. “Un grande uomo è colui che non perde mai il suo cuore di bambino”: questo è il mantra di Tamara Lunger, una delle più grandi alpiniste al mondo, che nel 2016 è arrivata in invernale a pochi metri dalla cima del Nanga Parbat.

 

Luce nella notte di Ilaria Tuti edito nel 2023 dalla Tea. Scrive Dacia Maraini: “È brava Ilaria Tuti a non scivolare nella china del sentimentalismo. È interessante la minuziosa attenzione che dedica al linguaggio, alle sue architetture e alla sua musicalità”. Dice Ilaria: “da bambina ero attratta dal passato, e più il passato era profondo e lontano, più il mistero da sciogliere mi appariva intrigante. I…”

Come sempre : buone letture, consultate sul sito il nostro catalogo in continua evoluzione e veniteci a trovare (martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18,30; il giovedì sera dalle 21 alle 22 unicamente su appuntamento), siamo certi che troverete il libro di vostro interesse.

Riccardo

La nostra Biblioteca: libri della nostra biblioteca che abbiano a che fare con la neve

Con i mesi di novembre e dicembre dovrebbe arrivare la neve e non solo in alta montagna, ma anche alle basse quote; quindi ho pensato di presentare alcuni libri della nostra biblioteca che abbiano a che fare con la neve:

5000 anni di sport invernali di Mario Cereghini edito nel 1955 dalle Edizioni del Milione, Serie di quaderni: “Il Dittamondo”. Gli sci e gli sport invernali in Italia sono arrivati da lontano e  Mario Cereghini, per raccontarci  questa meravigliosa avventura, parte da lontano – e non solo geograficamente ma anche nel tempo. La dicono già lunga il titolo e  l’immagine di copertina del libro. In Norvegia sono state rinvenute incisioni rupestri risalenti a circa 5 mila anni fa che raffigurano alcuni uomini con gli sci ai piedi.

Bonshommes de neige di Samivel pseudonimo di Paul Gayet-Tancredi edito nel 1972 dalla Mythra S.A.. Purtroppo nella nostra biblioteca abbiamo unicamente l’edizione in lingua francese. Il libro è uscito in italiano con il titolo Pupazzi di neve edito dalla CDA nel 1996.Quando Samivel si spegne, il 22 febbraio del 1992, Le Monde lo ricorda come: “disegnatore di picchi e di vette, cantore della montagna vergine e della natura inviolata, fustigatore degli inquinatori di tutti i tipi, inclusi gli sciatori che si fanno depositare in quota dagli elicotteri”.

La riscoperta delle Alpi con gli sci di Lorenzo Bersezio edito nel 1985 dalla Priuli & Verlucca. Fa parte della collana: “Quaderni di cultura alpina”. Lorenzo Bersezio ci fa ripercorrere la storia dello scialpinismo. Ci racconta come sono state salite tutte le maggiori vette delle Alpi “sci ai piedi”.  Il libro è ricco di documenti d’epoca e di riflessioni storiche. Leggendolo scopriremo che salite considerate ancora oggi di tutto rispetto e riservate a eccellenti sciatori erano già state fatte dai pionieri dello sci. 

Sulle nevi di Claviere: Le avventure dello Ski Club Torino per i monti della Val Susa  di Esmeraldo Pistafioca edito nel 1997 dalla Melli di Borgone. Esmeraldo Pistafioca è lo pseudonimo di Luciano Carta. Claviere ha avuto come Sindaco un certo Ettore Santi, un pioniere dello sci, che nel 1949 dà alle stampe Il manuale di sci: per salvare lo sci e lo sciatore dove propugna l’uso delle scioline anziché le pelli di foca per la salita, la tecnica del telemark, ecc. ecc. insomma tutto quanto di più puro poteva esserci alle origini.

Le streghe in bianco: le valanghe nella narrazione e nell’immaginario di Lorenzo Bersezio edito nel 2004 dalla Obiettivo neve s.r.l.  Lorenzo Bersezio scrittore prolifico è stato istruttore di sci-alpinismo presso la Scuola di scialpinismo della S.U.C.A.I.. Negli anni 70 del secolo scorso ha fatto parte del Gruppo Sci-alpinistico (GSA) della nostra Sezione partecipando attivamente alle Gite Sociali ed ai Raid. Il libro è una raccolta di esperienze di sopravvissuti, inclusi ex voto, leggende e resoconti.

La sciatrice di Enrico Camanni edito nel 2006 dalla CDA & Vivalda. Un avvincente giallo: «Sembra che una donna sia sparita sul Toula. E’ partita da sola questa mattina e non è più tornata.»  Tre giorni di congetture, speranze e delusioni, una disperata corsa tra i ghiacciai del Monte Bianco e l’ospedale di Novara, il silenzio della montagna e i presagi di Ginevra, l’inverno e la primavera. Nanni Settembrini, addestrato a scalare pareti e calarsi negli abissi, si trova ad affrontare un rebus assai più complesso di qualunque soccorso,

Il CAI e lo sci: storie, personaggi, miti di Lorenzo Bersezio edito nel 2013 dalla Capricorno. Storie, personaggi, miti, luoghi celebri, imprese leggendarie, discipline: la storia del legame tra CAI e sci. Per celebrare i centocinquant’anni del CAI, un viaggio alla scoperta della storia di questo sport e di tutte le discipline che lo compongono. Si ripercorrono le grandi stagioni dello sci italiano e se ne celebrano le figure principali: utilizzando, in più, un apparato iconografico composto da preziose immagini storiche del CAI e da fotografie realizzate ad hoc.

Torino nella neve: due secoli di immagini raccontano la città sotto la neve di Fulvio Peirone edito nel 2015 dalla Priuli & Verlucca. Se la neve in città oggi è un evento eccezionale, ecco invece più di duecentoventi fotografie di Torino “bianca”, in una carrellata che è ormai storia, grazie ai documenti iconografici conservati presso l’Archivio Storico della Città,  Disegno, incisione, litografia e fotografia concorrono a definire il volto della città nello scorrere del tempo, in una visione di volta in volta poetica e monumentale.

Scialpinismo di Carlo Crovella. Il libro è parte della collana a cura di Alessandro Gogna La storia dell’Alpinismo. Edito dal Corriere della sera nel 2023. Così Carlo presenta il suo libro: “Come primo impatto, l’opera esprime un carattere “Torino-centrico”: d’altra parte lo Ski Club Torino è la culla dello sci italiano (anche se non di “tutto” lo sci nazionale), la Scuola SUCAI Torino è stata la prima a essere fondata (1951-52) e il GSA UGET Torino è da sempre un centro nevralgico dell’evoluzione scialpinistica.”

Oltre alle buone letture, vi auguriamo buone sciate e racchettate o ciaspolate  nella miglior neve possibile. Veniteci a trovare siamo certi che nei nostri ormai quasi 5000 volumi potrete trovare quello di vostro interesse. Siamo aperti tutti i martedì e giovedì dalle 15,30 alle 18,30; il giovedì sera dalle 21 alle 22 unicamente su appuntamento.

Riccardo

ASSEMBLEA STRAORDINARIA – GIOVEDI’ 19 OTTOBRE 2023 – ORE 20,00 

ASSEMBLEA STRAORDINARIA

Tutti i soci della Sezione UGET TORINO sono invitati a partecipare all’Assemblea Straordinaria che si terrà in prima convocazione alle ore 19,00 del 17 ottobre 2023

e in SECONDA CONVOCAZIONE
ALLE ORE 20,00 DI GIOVEDI’ 19 OTTOBRE 2023
presso la sede UGET Torino di corso Francia 192 – Torino

Ordine del Giorno:
1. Nomina Presidente dell’Assemblea;
2. Approvazione modifica Statuto sezionale (necessaria per l’iscrizione della Sezione al Registro del Terzo Settore)..
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Per partecipare all’Assemblea i soci UGET dovranno essere muniti di tessera CAI con Bollino 2023. I soci che non potessero partecipare personalmente trovano in Segreteria o sul sito copia della delega da utilizzare. La delega è possibile scaricarla qui: DELEGA19.10.2023

Scarica/visualizza l’Articolo che spiega l’iscrizione della Sezione al Registro del Terzo Settore:

Qualsiasi informazione ulteriore sarà tempestivamente pubblicata su www.caiuget.it