Linea 7000, il Sentiero Italia in modo sostenibile

Un viaggio sostenibile alla scoperta del più lungo sentiero al mondo, questa la storia di Linea 7000, il nuovo docufilm di Gian Luca Gasca e Giacomo Piumatti. Un film che racconta le bellezze del nostro Paese a passo e ritmo lento, per godere appieno dell’ambiente lasciando una minima traccia del nostro passaggio.

Il docufilm viene presentato giovedì 26 maggio a Torino, presso la sede del CAI UGET (Parco della Tesoriera, Corso Francia, 192) con la presenza del protagonista e del regista, Giacomo Piumatti.

Linea 7000 è il racconto di un progetto sostenibile lungo il Sentiero Italia CAI. È il racconto di un viaggio attraverso il Paese alla scoperta di parchi nazionali, naturali e regionali con i loro ambienti unici e suggestivi. Nato da un’idea di Gian Luca Gasca, Linea 7000 è un progetto sviluppato in collaborazione con il Club Alpino Italiano per promuovere la scoperta dell’Italia interna seguendo idealmente la linea del più lungo trekking al mondo che, con i suoi oltre 7000 chilometri, abbraccia l’intero Paese attraversando Alpi, Appennini e le due isole maggiori: Sicilia e Sardegna. “Nel lungo e lento ritorno alla normalità dopo i due lockdown che hanno caratterizzato il 2020 si è molto parlato di turismo di prossimità – spiega Gian Luca – Il Sentiero Italia rappresenta la miglior opportunità per scoprire la bellezza delle nostre montagne, dei loro angoli meno noti e turisticizzati. Percorrerlo tutto è un privilegio per pochi fortunati, riuscire a viverlo in pillole come ho fatto io con Linea 7000 è un’opportunità per rendere questo percorso fruibile a tutti”.

Nel lungo viaggio di Linea 7000 Gian Luca racconta come sia possibile vivere e scoprire le montagne italiane lasciando l’auto a casa. “Vivere la montagna senza prendere l’auto sembra sempre complicato se si vive in città. Nell’immaginario collettivo spostarsi in quota con i mezzi pubblici implica tempo, sia nell’organizzazione che poi all’effettiva realizzazione, impossibile pensare a una gita giornaliera o a un fine settimana. Eppure, oggi, dai principali centri italiani esistono collegamenti che in modo più o meno efficiente sono in grado di accompagnare gli appassionati verso le vallate alpine e appenniniche senza dover prendere l’automobile. L’esperienza che si vive è diversa, ma la soddisfazione può essere ancora più grande. Questo senza calcolare le ricadute sul territorio. I mezzi pubblici nelle vallate alpine e appenniniche non rappresentano solo un mezzo per i turisti, sono un servizio essenziale per i residenti. In un periodo in cui le nostre montagne continuano a vivere il fenomeno dell’impoverimento di servizi diventano fondamentali per far sì che le montagne non vengano abbandonate. Una linea ferroviaria o un autobus significano la possibilità di mandare i figli a scuola nel paese vicino, di andare a lavorare senza dover per forza possedere una macchina. Significa poter tornare la sera a casa e non dover fare la scelta più comoda: scendere di quota alla ricerca di comodo accesso ai servizi utili alla vita di tutti i giorni. Insomma, sono sinonimo di montagne vive e vivaci, così come lo possono essere le nostre esperienze sui sentieri”.

“È un’idea vincente quella di combinare delle tappe del Sentiero Italia con i mezzi pubblici” afferma Riccardo Carnovalini, tra i primi a immaginare il lungo sentiero. “Non sono tante le persone che hanno tempo di uscire da casa e tornarci dopo un mese. Sono tante le persone che possono prendersi il fine settimana studiandosi un pezzo di Sentiero Italia e studiando il modo per raggiungerlo con i mezzi pubblici”.

L’idea di Linea 7000 ha subito trovato un supporto fondamentale nel Club Alpino Italiano, che ha scelto di sostenere l’iniziativa. “L’attività di Gian Luca è sempre stata contraddistinta da una fruizione della montagna attenta e consapevole” spiega il Vicepresidente Generale del CAI, Antonio Montani. “L’utilizzo dei mezzi pubblici, come strumento di avvicinamento, deve diventare una parola d’ordine per il CAI e per tutti i frequentatori della montagna”.

Linea 7000
Un docufilm di Gian Luca Gasca e Giacomo Piumatti

Oltre 7000 chilometri di sentiero, 500 tappe e un Paese da scoprire. Questo è il Sentiero Italia CAI, il più lungo trekking al mondo che attraversa le Alpi, percorre l’Appennino e tocca anche le due isole maggiori abbracciando tutta l’Italia a passo lento. Gian Luca Gasca ha voluto scoprirlo a modo suo, camminando alcune delle tappe più suggestive all’interno delle molte aree protette che caratterizzano lo stivale. Partito dall’Etna ha risalito la penisola in un lungo viaggio responsabile, con treni, autobus e piedi vivendo l’emozione di un incontro sincero con territori eterogenei e affascinanti. Nelle diverse settimane di viaggio Gian Luca ha lentamente risalito la penisola lasciando la leggera traccia dei suoi scarponi alle pendici del più alto vulcano d’Europa, sui sentieri del Pollino, tra i parchi dell’Abruzzo, nelle incontaminate Foreste Casentinesi, tra i bianchi marmi delle Apuane, e ancora seguendo le indelebili tracce della Grande Guerra sullo Stelvio, fino a raggiungere le sponde del lago di Ceresole Reale, alle porte del Gran Paradiso.

Con la partecipazione di
Gian Luca Gasca, Riccardo Carnovalini, Giuseppe Riggio, Paolo Franceschini, Filippo Thiery, Elio Ursini, Gianluca Ferrini, Carlo Alberto Garzonio, Stefano Faifer, Antonio Montani, Matteo Della Bordella, Luca Santini.

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