Uscita 3 del 13/03/2016 – Nevache – Echaillon

E sì… fino a questa volta… l’avevo scampata perché il problema non è la gita… ma la relazione della gita!!

I miei compagni di sedili, sul pullman,  si sono coalizzati e al passar del Diretur… non ho avuto scampo!

Ma a questo punto… cosa scrivo?… però  so come la finirò!

Allora iniziamo con il dire che gli studi dei nostri istruttori  sono sempre ben fatti e i risultati si vedono: infatti lasciamo l’Italia sotto un cielo plumbeo  e arriviamo alla bellissima valle di Nevache dove il sole  sarebbe arrivato a breve.

Il  Diretur ci lascia dormire  per un po’… poi arriva il classico “Bene Ragazzi!”,  la divisione in gruppi e la solita “sbuffata” di chi  deve portare il materiale di soccorso, che, devo dire, quest’anno  non tocca sempre ai soliti! Bravo Diretur!!

Prima meta il rifugio “Buffére” , poi la Crete  de l’Echaillon.

Si inizia… con  un problemino di parcheggio pullman e insidiose lastre di ghiaccio, poi  parte la gita  con una piacevole passeggiata  in un paesaggio fiabesco (almeno per me) fino al Rifugio Buffére, una lunga fila  di vociare e ridere… perché il fiato ancora l’abbiamo!

Al rifugio  Luciano, aiutato da un ritorno molto gradito di Andrea,  si esibisce  nel suo racconto di cartografia: nord, sud,  ovest, est, versanti, linee… a dirla così sembra  fantascienza… invece  lo è! No, a parte gli scherzi, come disse Luciano: è più  facile da fare che da dire… quando lo sai!

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Poi si ricomincia a salire e alla fine non si sente più tanto parlare… abbiamo percorso 7,6 km  e circa 1000 metri di dislivello – non troppo freddo – non troppo caldo – neve in abbondanza: condizioni che di questi tempi non sono certo da poco.

E siamo in vetta,  ormai siamo una grande famiglia: si ride, si scambiano le libagioni  varie,  si fa salotto un pò a nord, a sud , a ovest ed a est… E dopo tutto questo riposo e un “summit” degli istruttori si decide di partire  “in coda” facendo una traccia controllata, la neve è pesante e la sicurezza  prima di tutto.  Per fortuna, non tutti i pendii  hanno la stessa esposizione, la neve cambia e c’è anche spazio  per  una bella sciata in libertà quasi in neve fresca. Oggi  ci sono le condizioni per tutto, anche per un bel ripasso di ricerca Artva con gli occhi  e le orecchie molto vigili di Livio e di Dario. Per finire, una bellissima discesa in mezzo al bosco  prima della stradina di ritorno a Nevache.

Qui scatta, come sempre, il nostro meglio, ormai i livelli raggiunti sono estremi: torte salate e torte dolci,  formaggi  e fragole alla panna… e questa volta abbiamo anche festeggiato il matrimonio di Valentina ed Enrico: la scuola fa anche di queste cose! Crea coppie e aiuta le coppie già esistenti  a coronare i classici sogni nel cassetto!

Concludo questa mia  relazione con una nota particolare per Cavùr:  ho detto al Diretur che la prossima domenica puoi venire con “noi”… solo se  prometti di non parlare e… cantare di calcio!!!!!

Per sempre… W  Juve!!!

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