18 dicembre 2010
Pointe de la Tête Noire

Diciassette sotto zero!

Alla partenza il simpatico Igor avrebbe probabilmente detto: ”Potrebbe andar peggio, potrebbe anche piovere …”.

Dopo un Novembre scoppiettante e pieno di promesse la fase di pioggia-vento-gelo della prima quindicina di Dicembre sembrava aver reso un po’ ostiche le condizioni di quasi tutti gli itinerari che normalmente si percorrono in questa fase della stagione.

Ci voleva una piccola nevicata ad aggiustare la situazione.
Detto fatto!

La pertubazioncina del Venerdì ha messo a posto ogni cosa: neve abbondante ed asciutta con traccia già battuta, difficile sperare di meglio per coprire i poco più di 900 metri di dislivello!

Alla partenza, raggiunta in auto nell’alta valle della Guisane poco prima del Colle del Lautaret, una trentina i partecipanti, cielo terso, vento presente in quota ma soprattutto, l’avete capito …, temperatura polare!

In apertura Lorenzo, in chiusura Maurizio, a metà Tea, un paio di soste di ricompattamento e quasi tutti sui 2842m della punta dove, incredibile ma vero, si era riparati dal vento.

Discesa goduriosa su 30cm di farina ed un fondo senza pietre, anzi con una sola pietra che sono riusciti a scovare gli sci nuovi di uno dei capogita, fino alle auto.

E qui, dato che le cattive abitudini non si perdono mai, spunta fuori un tavolino, questa volta adeguatamente coperto di ogni ben di Dio sotto gli occhi un po’ stupiti ed un po’ invidiosi dei Francesi.

Mangiare a dieci gradi sotto zero non è impresa comune ma ormai abbiamo fatto il callo alle temperature polari…

lorenzo e marco

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